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Crisi: arrivare a fine mese non e’ un gioco. O forse si

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Come arrivare a fine mese? Come reagire alla perdita del lavoro, della casa e dei propri beni? Ce lo spiega un gioco ideato dall’Urban Ministries of Durham

Come reagire alla crisi? Ce lo dice il gioco ideato dall’Urban Ministries of Durham, una grande agenzia di pubblicità. Il tema degli aiuti alla povertà, del sostegno all’infanzia, l’emergenza dell’acqua e del cibo sappiamo essere i maggiori fattori di condizionamento dello sviluppo di interi popoli. Oggi che la crisi economica e lavorativa ci è particolarmente vicina e che viviamo talvolta da protagonisti i problemi ad essa legati, prestiamo sicuramente più attenzione al dibattito che se ne fa sui media ed alle proposte della politica. Ma la percezione che abbiamo di queste realtà difficile è davvero così chiara e profonda? Siamo davvero consapevoli di cosa significhi perdere un lavoro, perdere la casa, cercarsi un’opportunità di ripiego, riuscire ad arrivare alla fatidica ‘fine’del mese?

Siamo nel North Carolina. Uno degli stati colpiti dalla crisi dell’occupazione e non solo. I nuovi poveri dei Paesi ricchi, hanno dalla loro parte una grossa inventiva. Il Ministero locale della città di Durham ha ingaggiato i creativi Dell’Agenzia Mckinney per realizzare un gioco. Sì, un semplice flash game dai contenuti altamente virali. Un gioco che permette di introdurre all’esperienza reale e quotidiana della crisi vissuta da molti, negli States come noi in Europa, i quali cercano il modo di arrivare a domani.

Un’applicazione che implica anche l’engagment di amici e che ha lo scopo da un lato di alimentare gli aiuti ai bisognosi della comunità americana di Durhan, dall’altro di educare su quali variabili incidano davvero sul lavoro, sulla disoccupazione, sulle spese domestiche o per i figli. Il nome del gioco è “spent” ed ha già vinto numerosi premi: quello più importante l’attenzione di tantissime persone di tutte le età che vogliano misurarsi, imparando, con la realtà dell’essere indigenti. 

Se è vero che con la povertà non si scherza, è altrettanto vero che attraverso il gioco s’impara molto: fai la tua partita suwww.playspent.org (Vincenzo Nizza)

 

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