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Cambio vita e apro un agriturismo. Ecco come fare

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Qual è la differenza tra un agriturismo e un ristorante? Cosa serve per aprirne uno?

Avete mai pensato di abbandonare tutto e trasferirvi in campagna, magari per aprire un agriturismo? Aria buona, paesaggi verdi, ospitalità e niente traffico: un’ipotesi che avrebbe i suoi vantaggi…

La scorsa estate gli agriturismi hanno avuto un grande successo.

Ma dobbiamo sapere che un agriturismo non è un semplice ristorante di campagna: chi apre un agriturismo è a tutti gli effetti un operatore agricolo che si occupa anche di coltivare i campi e allevare gli animali. Per questo, se aprite una società, almeno uno dei soci deve possedere la qualifica di imprenditore agricolo.

Altra indicazione fondamentale: la provenienza dei cibi. Devono essere in prevalenza prodotti dall’azienda stessa o da altre aziende agricole locali.

Gli agriturismi organizzano anche degustazioni dei propri prodotti, attività ricreative e culturali, escursioni e volendo anche terapie legate al benessere, sul modello delle beauty farm, sempre utilizzando prodotti locali.

Si può legare all’attività di ristorazione anche l’ospitalità: fino ai 10 posti letto è sufficiente il requisito di abitabilità ai sensi dell’art. 5 comma 5 della Legge Nazionale n. 96 del 2006. 

Se abbiamo in mente una attività di ristorazione limitata (10 pasti) e la degustazione di prodotti dell’azienda, possiamo utilizzare la cucina domestica; va comunque garantita la sicurezza alimentare tramite la procedura HCCP.

A livello fiscale va ricordato che l’agriturismo produce reddito d’impresa; non si applica il regime fiscali delle attività agricole.

Ecco le condizioni:

  • imposte dirette: il reddito viene determinato in maniera forfettaria, poi si applica ai ricavi il coefficiente del 25%;
  • IVA: c’è la riduzione del 50% per operazioni imponibili (è necessario l’applicazione separata dell’IVA per l’attività agricola e quella agrituristica).

Si può comunque evitare il regime forfettario e optare per quello ordinario.

A livello di adempimenti fiscali vanno effettuati:

  • Comunicazione annuale dati IVA e Dichiarazione IVA;
  • Modello 770 (per ritenute durante il periodo d’imposta);
  • Modello Unico;
  • Modello IRAP.

E, se una nuova vita in campagna non vi basta, vi suggeriamo un’altra ricetta per la felicità: lavorare 6 mesi l’anno e il resto del tempo girare il mondo in bicicletta.

 

 

 

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agriturismo, fisco, Legge, ristorante

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