Case ‘low cost’ anche a Pompei, 2 mila anni fa

Condividi questo articolo:

A Pompei le case erano costruite scavando nella vena di un’antica lava del Vesuvio: con martello e scalpello si tiravano su i muri e le divisioni

Anche a Pompei, nel tempo dell’antica Roma, si cercava la soluzione giusta per una casa economica e duratura. E in tanti, almeno secondo la scoperta di un gruppo di archeologi dell’Università americana di Cincinnati, avevano trovato il modo di realizzare una casa ‘low cost’. Come? E’ curioso vedere la costruzione di queste case ‘low cost’.

I vecchi abitanti di Pompei, infatti, avevano ricavato le pietre per la costruzione della casa da una vena di antica lava del Vesuvio, trovata mentre gli abitanti si scavavano le fondamenta. Trovato il ‘tesoro’ con martelli e scalpelli ricavavano i blocchi su misura, tirando su i muri e le divisioni necessarie in una casa. In questo modo, 2000 anni fa, a Pompei, vicino a Porta Stabia, si costruivano case economiche.

Non solo. I 40 ricercatori impegnati negli studi archeologici nella zona di Pompei hanno provato a ricostruire anche la storia del piccolo paese. In particolare i ricercatori hanno ricostruito anche la storia di un pozzo che serviva con la sua acqua tutte le abitazioni dell’isolato. A pochi passi del pozzo è stato ritrovato un forno per la produzione di ceramiche: una casa – bottega in cui il proprietario aveva attrezzato una fabbrica per la cottura di piatti, bicchieri, tegami. E’ stato ritrovato anche un forno per la cottura del pane. Gli abitanti di Pompei erano ben organizzati, se poi dai vecchi muri ricavavano delle nuove case allora erano bravi anche nel riciclo e attenti all’ambiente.

(gc) 

Questo articolo è stato letto 10 volte.

case low cost, case Pompei, edilizia, Pompei, Pompei antica Roma

Comments (4)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net