ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Tumori, Ue approva terapia per adulti con leucemia linfatica cronica refrattaria-Università, UniRadio TorVergata fa festa-Maria Braccini rompe il silenzio su Sinner: "Nessun ritorno..."-Caparezza torna in concerto dopo quattro anni, l'annuncio a sorpresa-Ex Ilva, incontro governo-sindacati: tavolo sospeso e aggiornato alla prossima settimana-Infortuni, Quercioli (Federmanager): "Lavoro va tutelato, no ad aumento morti"-Cannes, per Elodie eleganza e gusto retrò nel primo red carpet da attrice-Formula 1, Gp Monaco: dalle prove libere alla gara, orario e dove vederlo-Israele attacca diplomatici in visita a campo profughi Jenin. C'era anche vice console italiano-Barilla-Fondazione Bullone, con ‘Brigante in handbike’ collaborazione che genera valore-Codere promuove talento con la sua University, un successo programma ‘Abilità manageriali’-Infortuni, Manageritalia: "Manager non vogliono più feriti o morti, investire su sicurezza vera"-Infortuni, Aifos: "Bene confronto con governo, convolgere anche associazioni competenti sul tema"-Scintille tra Pellegrini e Peron, le prove di ballo finiscono male: "Ti denuncio per body shaming"-Papa Leone XIV: "Dolore per Gaza, consentire ingresso aiuti"-Leggere la demografia per capire l'economia: a cosa servono i dati Istat-Ue, Mattarella in Commissione con von der Leyen: "Orgoglio per costruzione europea"-Da Dengue a West Nile, arbovirus minaccia per l'Italia: l'allarme-Nino Benvenuti, un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive del fine settimana-Michele Morrone, lo sfogo contro il cinema italiano: "Avete rotto..."

Giulia Tramontano, i giudici: “Omicidio premeditato 6 mesi, gravidanza condanna a morte”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Per quasi sei mesi
Alessandro Impagnatiello, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Giulia Tramontano uccisa quando era incinta di loro figlio Thiago, ha premeditato il delitto del 27 maggio 2023. E' questa, nelle motivazioni della sentenza, la "tranquillizzante certezza" acquisita dai giudici di Milano che lo scorso 25 novembre hanno inflitto la condanna di primo grado.  Dal 12 dicembre del 2022, per la corte, l'ex barman "ha accarezzato l'idea di sbarazzarsi della compagna – che pochi giorni prima gli aveva rivelato di aspettare un bambino da lui -", digitando sul web la ricerca di veleno per topi. Da quel momento "non ha più abbandonato quel proposito criminoso; anzi lo ha fatto crescere e maturare dentro di sé, mentre in via parallela e speculare si intensificava e si consolidava la relazione segreta" con un'altra donna. Così dalle prime navigazioni esplorative sul web, è passato alle vie di fatto: ha cominciato a somministrare topicida alla compagna.  E' la scelta di portare avanti la gravidanza che segna la condanna a morte della giovane. "Non può non osservarsi che Giulia, qualora avesse mantenuto ferma quella decisione di abortire, costretta ad un passo così doloroso dal comportamento immaturo ed ondivago del compagno, molto probabilmente subito dopo avrebbe interrotto la relazione con lui, avrebbe abbandonato l'abitazione di Senago, si sarebbe salvata dalle condotte lesive che lo stesso ha posto in essere su di lei nei mesi successivi, deflagrate il 27 maggio nella feroce condotta di accoltellamento, ed oggi sarebbe ancora viva".  Per la Corte "l'imputato non voleva assumersi la responsabilità davanti ai familiari di acconsentire all'aborto della compagna, al fine di mantenere integra la propria immagine", in ogni caso, qualsiasi sia la motivazione per la quale Impagnatiello ha impedito a Giulia Tramontano di abortire, "certo è che si è pentito subito di questa decisione: solo due giorni dopo ha ripreso a navigare nel web per cercare i rimedi per avvelenare una persona". Un omicidio crudele, quello di Giulia. Impagnatiello per i giudici ha infatti agito con "particolare disvalore". Un'efferatezza, scrivono nelle motivazioni della sentenza, sancita "non soltanto dai 37 fendenti inferti sul corpo della vittima", ma dal fatto che "ben 11 di essi siano stati inferti allorché la vittima era ancora viva", e nonostante fosse in stato avanzato di gravidanza, "e portasse in grembo il figlio dello stesso reo" si legge. "Non solo: nel momento in cui è stata attinta dai primi fendenti, mentre si trovava ancora in vita e comprendeva che il compagno la stava uccidendo, Giulia ha senz'altro realizzato, sebbene per una manciata di secondi, che insieme con lei moriva anche il nascituro che portava in grembo. Consapevolezza, questa, – scrivono i giudici – che ha senz'altro provocato nella donna una sofferenza ulteriore rispetto a quella provocata dalla aggressione da parte del compagno" mosso da "un odio distruttivo". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net