ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Covid, falsi vaccini: Madame a giudizio, Camila Giorgi sceglie rito abbreviato-Neonati sepolti, archiviata la posizione dei genitori di Chiara Petrolini-Rocio Munoz Morales, imbarazzo a 'La volta buona': il retroscena su Raoul Bova-Emanuele Pozzolo espulso dal gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera-Carta d’Identità elettronica, a Roma nuovi open day 17 e 18 maggio-Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità, Renato Brunetta confermato presidente-Vasculiti Anca-associate, studio 'alto impatto economico e pochi centri'-Magi alla Camera vestito da fantasma, segretario +Europa espulso e portato via di peso - Video-Territorio, Cni: "Individuare le nuove tecnologie per agire in maniera preventiva su eventi distruttivi"-Dai terremoti alle alluvioni: ecco cosa spaventa di più gli italiani-Meloni: "A Gaza situazione umanitaria sempre più ingiustificabile"-Dazi, il metodo Trump e le parole di Draghi e Mattarella: strada obbligata per l'Europa-A Cannes è il giorno di Tom Cruise, attesa per il red carpet ma nessun incontro con la stampa-Tesla, futuro in bilico per Musk? La mossa del cda e i dubbi degli investitori-Pediatria, Sip: "Il cuore della prevenzione batte nell'infanzia"-Impegno concreto per la transizione energetica, pubblicato report 'Eni for 2024'-Ancelotti ct del Brasile, Lula approva: "Ma mancano giocatori"-Internazionali, Alcaraz e il cerotto al naso: cos'è e a cosa serve-Sinner, quando torna in campo agli Internazionali? La data e l'orario-Mattarella: "Competitività sfida epocale per Europa, nessun dorma"

Bambini: sempre piu’ allergici a pelo animali

Condividi questo articolo:

Le allergie al pelo degli animali tormentano tutto l’anno tantissimi bambini. In aumento, negli ultimi mesi, le allergie ai roditori

Non è di stagione e può tormentare tutto l’anno: è l’allergia al pelo degli animali – in pole position i gatti – che interessa almeno il 10% dei bambini. ‘Il responsabile di questo tipo di reazioni allergiche in realtà non è il pelo, ma una proteina, l’albumina, che si trova nella saliva, nelle ghiandole sebacee e nel sudore – spiega Alessandro Giovanni Fiocchi, responsabile di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù -. Questo allergene viene poi sparso sulla pelliccia quando cani e gatti si leccano per lavarsi’.

Trattandosi di una molecola molto piccola e volatile (90 antigeni su 100 volano) è molto più dannosa di quanto la sua concentrazione non indichi: dal mantello dell’animale si diffonde facilmente nell’aria attaccandosi al corpo e ai vestiti delle persone e rimanendo negli ambienti domestici anche per lungo tempo con grande difficoltà di eliminazione.  

E in fatto di allergie al pelo animale una new entry degli ultimi anni è quella ai roditori, o meglio ai cosiddetti nuovi animali domestici: criceti, cavie e conigli nani. ‘Da quando sono diventati animaletti da compagnia, sempre più diffusi in casa – prosegue Fiocchi -, tra bambini e ragazzi si è registrata un’ascesa delle reazioni allergiche. Questo trend in crescita si rileva a livello nazionale e anche tra i piccoli pazienti del Bambino Gesù: circa 3 su 100 manifestano questo tipo di allergia. Non solo: come indicano le ultime segnalazioni giunte dalla Francia, a provocare fastidiose reazioni, prima tra tutte l’orticaria da contatto, sono anche gli animali ‘alla moda’ come i furetti’.

L’albumina contenuta nella saliva degli animali domestici ha una struttura analoga all’albumina bovina, pertanto i bambini allergici al gatto e al cane spesso sono allergici anche al latte. Viceversa (e questo si rileva soprattutto negli adolescenti) i ragazzi allergici al latte e alla carne bovina presentano un rischio altissimo di sviluppare l’allergia ai felini. 

Che siano provocate da gatti e cani (in particolare a Fido è allergico circa l’8% dei bambini), da roditori ‘casalinghi’ o da animali trendy, le reazioni allergiche possono manifestarsi sottoforma di rinite, congiuntivite, orticaria, dermatite da contatto. Ma il sintomo principale è l’asma: le particelle allergizzanti attaccano i piccoli bronchi che si chiudono; l’ossigeno in circolazione si riduce e si genera una condizione di ipossia. La reazione asmatica provocata da questo particolare allergene è spesso difficile da riconoscere perché non dà tosse ne’ la tradizionale percezione di mancanza di fiato.

Atteso che il trattamento più efficace – ma di complessa realizzazione – sarebbe evitare il contatto con la fonte del problema, le terapie per la cura dei sintomi sono comuni a quelle adottate per altri tipi di allergia: in caso di rinite acuta si ricorre agli antistaminici e al cortisone spray; per le manifestazioni asmatiche si può intervenire con cicli di corticosteroidi; per la congiuntivite si utilizzano colliri antistaminici o pomate cortisoniche.

Per una azione di prevenzione si ricorre ai vaccini che possono essere somministrati sia per via sottocutanea che sublinguale. L’iter di desensibilizzazione specifica è piuttosto lungo – dura circa 3 anni – ma risulta particolarmente efficace contro gli attacchi dell’allergene.

Infine una curiosità: anche i migliori amici dell’uomo, i cani, possono sviluppare dermatite da contatto. La cosa singolare è che in alcuni casi è stato dimostrato che a scatenare la fastidiosa reazione allergica è stato uno specifico tipo di pelo: quello dell’uomo. (com)

Questo articolo è stato letto 33 volte.

allergie bambini, allergie pelo animali, animali, bambini, bambini e animali

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net