ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Incidente a Roma, scontro tra auto e moto su via Ostiense: un morto-Roma, morì precipitando da terrazza: la lite per debito non pagato, si indaga per omicidio-Ddl suicidio assistito, anestesisti e palliativisti 'fortemente preoccupati'-De Franchi (Regione Puglia): "Da portale emergono dati positivi lavoro giunta"-Milano, M1 sospesa tra Cairoli e Pasteur: un uomo travolto dalla metropolitana-Ferie non godute, il 97% delle sentenze condanna la Pa-Milano, si getta dalla finestra: in casa la mamma morta. Ipotesi omicidio-suicidio-Giornalista Scampini denuncia hater: "Io attaccata sul tumore, i social sono diventati un'arma"-Estate 'vintage' sull'Italia: fresco, sole e qualche temporale-Gaza, 24 morti in raid israeliani. Fonti mediche: "Molti bambini e donne tra vittime"-Giornalista Scampini pubblica post dell'hater: "Purtroppo è guarita dal tumore.."-Alimentazione, Bernardi (UniBa): "Proteine animali essenziali da assumere"-Massiccio attacco russo a Kiev, 2 morti e 14 feriti-Alimentazione, Paganini (Competere): "Lucy ci ricorda che non possiamo rinunciare alle proteine animali"-Alimentazione, Pulina (UniSs): "Carni fondamentali in dieta Mediterranea con consumo consapevole"-Ucraina, oggi a Roma conferenza per la ricostruzione: presenti 15 capi di Stato e di governo-Temptation Island, seconda puntata stasera 10 luglio: le anticipazioni-Tour de France, oggi sesta tappa. Orario, percorso e dove vederla in tv (anche in chiaro)-Wimbledon, oggi via alle semifinali: da Sabalenka a Swiatek, dove vedere i match-Israele-Hamas, Netanyahu: "Con Trump per accordo su ostaggi, ma non a ogni costo"

Israele ricorrerà in appello contro mandato d’arresto Netanyahu

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Israele ricorrerà in appello contro la decisione della Corte penale internazionale sui mandati d'arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa, Yoav Gallant. Ad anticipare la notizia su X è il giornalista di Axios Barak Ravid, spiegando di averlo appreso da un funzionario israeliano. L'indiscrezione è stata poi confermata dall'ufficio di Netanyahu in una nota, secondo cui la richiesta di Israele alla Cpi è di sospendere i mandati di arresto nei confronti del primo ministro e Gallant in attesa dell'esito dell'appello. Nel comunicato si spiega che il ricorso di Israele "espone nel dettaglio quanto sia stata assurda l'emissione di mandati di arresto e quanto sia priva di qualsiasi base fattuale o legale". Si aggiunge, inoltre, che se la Cpi respingesse il ricorso ciò non farebbe altro che "sottolineare agli amici di Israele negli Stati Uniti e nel mondo quanto la Corte penale internazionale sia faziosa nei confronti di Israele". La Cpi ha emesso giovedì 21 novembre scorso tre mandati di cattura per crimini di guerra nei confronti del primo ministro israeliano, il suo ex ministro della Difesa oltre che per il capo del braccio armato di Hamas, Mohammed Deif. I tre giudici hanno deciso all'unanimità sulla base delle accuse di crimini contro l'umanità e crimini di guerra: sia Netanyahu sia Gallant saranno passibili di arresto se si recheranno in uno degli oltre 120 Paesi che fanno parte della Cpi. La Corte ha invece emesso anche il mandato per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, noto anche come Mohammed Deif, per il massacro del 7 ottobre 2023. Israele afferma di aver ucciso Deif in un attacco aereo ad agosto, ma Hamas non ne ha mai riconosciuto formalmente la morte. Le implicazioni pratiche della decisione potrebbero essere limitate, dal momento che Israele e il suo principale alleato, gli Stati Uniti, non sono membri della Corte. "Ci sono ragionevoli prove per credere che entrambi abbiano intenzionalmente e coscientemente privato la popolazione civile di Gaza dei mezzi indispensabili per la loro sopravvivenza, compreso cibo, acqua, medicine e forniture mediche, insieme a carburante ed elettricità" scriveva nelle motivazioni la Corte penale internazionale. I giudici, che hanno accolto la richiesta che era stata presentata lo scorso maggio dal procuratore capo della Corte, Karim Khan, hanno scritto inoltre di credere che vi siano ragionevoli prove che entrambi "abbiano responsabilità penale per i seguenti crimini, come co-autori per aver commesso gli atti insieme ad altri: il crimine di guerra dell'utilizzo della morte per fame come arma di guerra e i crimini contro l'umanità di omicidio, persecuzione e altri atti disumani". Viene considerato, inoltre, che "entrambi abbiano responsabilità penale come superiori civili per il crimine di guerra di aver intenzionalmente ordinato un attacco contro la popolazione civile". Riguardo alle accuse di utilizzo della fame come arma di guerra, i giudici fanno riferimento al fatto che "le decisioni di permette o aumentare l'assistenza umanitaria a Gaza sono state spesso condizionate" e non per rispettare gli obblighi di Israele rispetto alla legge umanitaria internazionale, facendo riferimento anche "alle dichiarazioni di Netanyahu che collegavano lo stop dei beni primari e umanitari agli obiettivi della guerra".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net