Catania: ‘operazioni illecite in azienda’, quattro misure cautelari e azienda sequestrata

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Palermo, 28 lug. (Adnkronos) – Quattro misure cautelari personali, tre arresti domiciliari e una misura interdittiva, sono state eseguite all’alba di oggi da Finanzieri del Comando Provinciale di Catania. Sequestrato anche un complesso aziendale in relazione al fallimento della “Do.Sa.An. S.r.l.”, società di Pedara (Catania) attiva nel settore degli impianti telefonici. In particolare, le Fiamme Gialle hanno condotto agli arresti domiciliari Alfonso Croazzo di 74 anni, Antonio Alfio Messina di 32 anni e Silvestro Zingale di 29 anni ed eseguito la misura interdittiva del divieto per un anno di esercitare attività d’impresa per Antonino Zingale di 51 anni. Sottoposta a sequestro preventivo l’azienda “Catania Impianti S.r.l.”, 4 appartamenti e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 1,4 milioni di Euro.

L’indagine, eseguita dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Acireale, “ha permesso di portare alla luce una serie di sistematici atti illeciti compiuti dagli amministratori e dai soci della “Do.Si.An. S.r.l.”, al solo fine di appropriarsi indebitamente delle risorse economiche aziendali utili a soddisfare i creditori, tra cui principalmente l’Erario, che vanta una pretesa complessiva di circa 7,5 milioni di euro”. Già dall’anno 2013 hanno avuto inizio le operazioni “di spoliazione consistenti nella cessione, per un importo irrisorio e non riscosso, del principale ramo d’azienda della fallita alla neo-costituita “Catania Impianti Srl”, ovvero delle ricche commesse appaltate da importanti aziende telefoniche”.

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