ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Rissa Fedez-Iovino, cosa rischia il rapper indagato: parla l'avvocato-Ilaria Salis ai domiciliari, da cauzione e braccialetto elettronico: ecco tutti i vincoli-Incidente sul lavoro a Lucca, morto operaio incastrato in macchinario-Superbonus, Lucchesi (geometri): "Tutelare le finanze dello Stato e considerare difficoltà proprietari"-Dichiarazioni 2022 e violazioni, 15 giorni per sanare con multe ridotte-Adr lancia nuovo servizio per check-in e consegna bagagli alla Stazione Termini-Attentato a Robert Fico, gli spari contro il premier slovacco - Video-Vannacci: "Mai chiesto scusa a Egonu"-Energia, Assoluce: "Valore illuminazione ed efficienza energetica per giornata luce"-ReBuild 2024, D’Antimo (ArcelorMittal Steligence): "Industria acciaio sta lavorando su processo decarbonizzazione"-ReBuild 2024, Venturi (Aiccon): "Creazione del valore oggi ha bisogno di nuovi meccanismi e imprenditori"-Europee 2024, voto con seggio-mobile per Ilaria Salis dai domiciliari in Ungheria: l'ipotesi-Assegno per nucleo familiare, nuovi livelli di reddito: la novità-Maltempo in Veneto, allagamenti e danni tra Padova e Rovigo-ReBuild 2024, Costa (Autostrada Brennero): "Digitalizzazione e transizione ecologica cambieranno mobilità"-Attentato a Robert Fico, chi è l'aggressore-Biden sfida Trump: "Ho accettato duello tv sulla Cnn il 27 giugno, ora tocca a te"-Pediatra Santoro: "Su neurofibromatosi fare più informazione"-Attentato a Robert Fico, chi è il premier della Slovacchia-Oncologo Casadei Gardini: "Aumentano le diagnosi di colangiocarcinoma"

Australia. Paura per il ciclone Yasi

Condividi questo articolo:

Nell’Australia nordorientale, dove si sta avvicinando uno dei più potenti cicloni della storia del Paese, la polizia oggi sta impedendo l’accesso di altre persone nei rifugi già sovraffollati. Le prime raffiche hanno già colpito lo Stato del Queensland mentre abitanti e turisti terrorizzati stanno cercando di trovare un rifugio qualche ora prima che il ciclone Yasi scarichi tutta la sua potenza. Selwyn Hughes, costretto ad abbandonare un affollatissimo centro commerciale adibito a rifugio a Cairns, una città turistica sulla costa, aspetta assieme alla famiglia in un parcheggio all’aperto.

’Siamo in tanti qui. Dovranno fare qualcosa per forza, cioè individuare un posto più sicuro dove spostarci prima dell’arrivo del ciclone’, ha spiegato Hughes, circondato dai suoi cinque figli, che hanno dai due ai 13 anni. Gli esperti hanno detto che con raffiche di vento fino a 300 chilometro l’ora, Yasi può spazzare via anche le case a prova di ciclone, costruite negli ultimi anni. ’Ci troviamo di fronte a una tempesta di proporzioni catastrofiche’, ha detto il premier dello Stato del Queensland, Anna Bligh, dopo che Yasi è stato elevato a tempesta di categoria 5, la massima potenza. ’Sotto tutti i punti di vista questo ciclone è destinato a essere sconvolgente e potenzialmente è in grado di creare moltissimi danni’.

Oltre 400.000 persone vivono nella zona che dovrebbe essere colpita dal ciclone, in cui si trovano le città di Cairns, Townsville e Mackay. Si tratta di una zona turistica che comprende anche la Grande barriera corallina australiana. Le immagini del satellite fotografano Yasi come una tempesta che copre una zona più vasta dell’Italia o della Nuova Zelanda, e il ciclone secondo le previsioni dovrebbe rivelarsi il peggiore nella storia del Paese.

La maggiore minaccia potrebbe giungere dalle onde che potrebbero raggiunge un’altezza fino a sette metri oltre il normale livello nelle zone della costa maggiormente colpite, secondo il premier Bligh. Intanto sono state chiuse tutte le miniere, i collegamenti ferroviari e i porti e i funzionari sostengono che la tempesa possa raggiungere l’entroterra per centinaia di chilometri, colpendo le zone rurali e minerarie che devono ancora riprendersi da mesi di devastanti alluvioni.

Questo articolo è stato letto 4 volte.

Comments (6)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net