ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Equo compenso: Int, risposta a Mimit su decreto attuazione per professionisti ex lege 4/2013-Elezioni europee, social promuovono candidatura Giorgia Meloni: sì per il 60%-Ascolti tv, Rai1 vince prima serata con 'Makari'-Kenya, crolla diga nel sud: circa 40 morti e decine di dispersi-Il fisico Vincenzo Schettini ospite alla Lum-Spagna, Sanchez: "Ho deciso di proseguire con tutta la forza alla guida del governo"-Barbara D'Urso torna in tv? Una foto scatena i fan-Energia, Mazzoncini (A2A): "Possiamo anche decarbonizzare intero pianeta ma risolvere problema risorse"-Fiorello scherza: "Vannacci ha detto di scrivere 'Etero' sulla scheda"-Depardieu convocato dalla polizia, verrà messo in stato di fermo-Ucraina, Kiev: "Respinti 55 attacchi nel Donetsk". Tre giornalisti arrestati in Russia-Energia, Era: "Aumentare livelli crescita ma dobbiamo risolvere accesso capitale ai paesi meno avanzati"-Salvini: "Parole Vannacci su disabili volutamente fraintese"-Tornado si abbatte sull'Oklahoma, almeno 4 morti tra cui un neonato - Video-Atp Madrid 2024, Sinner in campo oggi: orario partita e dove vederla in tv-Energia, Marcegaglia: "Serve più coesione in Europa, ogni paese va per conto proprio"-G7, Pompei: "C'è bisogno di politiche industriali che siano quanto più possibile concordi e coese"-G7, Pareglio: "Rinnovare cooperazione per consentire a imprese di fare scelte in condizioni di pari competitività"-G7, Poggi (Deloitte): "Ia rappresenta volano di accelerazione di tutti i processi di transizione"-Gaza, Hamas apre all'accordo: "Non ci sono grossi problemi". Telefonata Biden-Netanyahu

Manovra. Perche’ e’ poco ecosostenibile

Condividi questo articolo:

Salvaguardia del Sistri a parte, la manovra finanziaria che ha ottenuto il primo “si” dal Senato, non porta buone notizie in tema di sostenibilità ed ambiente. Restano invariate la Robin tax per le rinnovabili e lo stop agli abbattimenti di costruzioni abusive

La manovra finanziaria, dopo l’andamento ondivago del Governo, e le tante modifiche apportate tra paletti imposti da Europa e Bce e l’incertezza politica italiana, incassa il primo "si" a Palazzo Madama, e si prepara al voto di Montecitorio.

Una manovra che – anche facendo la tara alle posizioni più politiche che tecniche, piace poco agli ambientalisti. Proviamo a fare il punto ed a capire il perchè. Delle tante modifiche apportate in corso d’opera, una in particolare ha meritato il plauso di quanti si battono per la tutela del territorio e dell’ambiente: la reintroduzione del Sistri.

Il sistema di tracciamento elettronico dei rifiuti fortemente voluto dal Ministro dell’Ambiente Stefnia Prestigiacomo, e che doveva rappresentare una svolta epocale nella lotta alle ecomafie, nel primo testo della manovra era stato cancellato. Si erano poi rincorse voci contradditorie circa l’intenzione di salvaguardarlo. Il salvacondotto per il Sistri è arrivato in extremis con un emendamento approvato in commissione Bilancio del Senato. Sarà in vigore dal 9 febbraio, e le imprese (che lo avevano osteggiato perchè lo consideravano troppo oneroso) avranno il tempo di adattarsi.

Le buone notizie però, sembrano finire qui. Resta infatti la ’Robin tax’ sulle rinnovabili. Nata per le societa’ energetiche, la tassa e’ stata estesa anche ai produttori di fonti pulite. Una decisione che, secondo molte associazione ambientaliste (da Legambiente al Wwf) denuncia una chiara mancanza di strategia in materia. Perchè infatti lo Stato da un lato super-tassa un settore che dall’altro lato sostiene con un sistema di incentivi? Una battaglia, questa delle rinnovabili, che riguarda un settore con un indotto pari a circa 50.000 addetti e che dovrebbe giungere a oltre 150.000 occupati nel 2020.

Sono inoltre più che fondati i timori che la Robin tax finisca per pesare sui contribuenti, visto l’enorme carico fiscale che riversa sull’intero settore energetico, che molto probabilmente costringerà le società energetiche e l’autorità per l’energia ed il gas a rivedere le tariffe.

Infine, la difesa del territorio. Resta la sospensione degli abbattimenti di abitazioni abusive in Campania (60.000 in 10 anni soltanto in questa regione, recondo l’ultimo rapporto Ecomafie) o la reintroduzione del diritto di superficie di 90 anni per le spiaggie. Cosa ancor peggiore negli effetti (a meno di altri colpi di scena) l’introduzione del silenzio assenso per le operazioni edilizie complesse, che rischia di togliere omogeneità agli interventi costruttivi sul territorio, che se portati avanti in manifera disorganica rischiano di aggravare il dissesto idrogeologico e l’abusivismo edilizio.

(VG)

Questo articolo è stato letto 13 volte.

ambiente, Manovra, rinnovabili, robin tax, sistri, territorio

Comments (5)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net