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Nato avverte Putin: “Attacco Russia causerà reazione devastante”

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(Adnkronos) – In caso di attacco della Russia a un Paese della Nato, la reazione sarebbe devastante. E' il messaggio che il segretario generale della Nato, Mark Rutte, invia a Vladimir Putin durante una conferenza stampa in occasione della sua visita a Varsavia. "Questo messaggio deve essere chiaro a Vladimir Putin e a chiunque altro intenda minacciarci" spiega. "Se qualcuno dovesse commettere l'errore di pensare di poter attaccare la Polonia o un qualsiasi altro alleato senza conseguenze, si troverà di fronte alla piena forza di questa potente alleanza".  "La Russia rappresenta la minaccia più significativa per l'Alleanza: sta entrando in un'economia di guerra, con effetti diretti sulla sua capacità e velocità di rafforzare le proprie forze armate", prosegue Rutte, complimentandosi con la Polonia, rappresentata alla conferenza stampa dal premier Donald Tusk, che con una spesa in difesa pari al 4,7% del Pil, "la più alta tra gli alleati della Nato, continua a dare l'esempio. In un mondo sempre più ostile, rafforzare la spesa per la difesa è essenziale".  "Accolgo con favore l'iniziativa Scudo orientale e gli importanti investimenti nella sicurezza polacca, europea e transatlantica", continua il segretario Nato, riferendosi all'iniziativa polacca per rafforzare i suoi confini orientali con Russia e Bielorussia. Dopodiché ringrazia Varsavia per la sua partecipazione all'operazione Sentinella del Baltico, la quale, nota con soddisfazione, è stata messa in piedi dagli alleati per monitorare e rispondere agli attacchi ibridi nel Mar Baltico in appena dieci giorni dall'ultimo taglio di cavi sottomarini, avvenuto il giorno di Natale. "Sappiamo tutti cosa sta accadendo nel Baltico, e dobbiamo essere pronti a difenderci".  "Il partenariato transatlantico è il fondamento della nostra Alleanza, e questo non cambierà – dice il segretario generale della Nato -. Gli Stati Uniti hanno ribadito più volte il loro impegno per una Nato forte. Anche il presidente Donald Trump ha confermato questa posizione, ma ha anche chiarito che l’Unione europea deve assumersi maggiori responsabilità". "Abbiamo visto segnali incoraggianti in tutta l’Alleanza. Lo scorso anno, gli investimenti nella difesa sono cresciuti del 20% nell’Unione europea e in Canada. Tuttavia, come ha giustamente osservato il presidente Trump, e io concordo con lui, gli alleati europei e il Canada devono fare di più", continua, indicando la Polonia, che attualmente spende l'equivalente del 4,7% del proprio pil in difesa, come esempio. Per il segretario generale della Nato serve "aumentare rapidamente la spesa, rafforzare le nostre capacità e tradurre le parole in fatti, investendo di più nella nostra sicurezza, nella nostra industria e nella nostra capacità di deterrenza – conclude -. Accolgo con favore il dialogo con il Regno Unito e altri alleati per espandere la produzione nel settore della difesa: è un’esigenza condivisa in tutta l’Alleanza, inclusi gli Stati Uniti". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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