ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Iran, terremoto di magnitudo 5.1 nel nord del Paese-SuperEnalotto, numeri combinazione vincente 20 giugno-Crosetto: "Il mondo è cambiato, anche la Nato deve cambiare"-Arbitri 'diventano' pubblici ufficiali, la svolta contro la violenza-Pascale: "Vannacci? Lo porterei su un'isola deserta e lo lascerei lì"-Farmaceutica, Golotta (AbbVie): "13 mld di dollari in ricerca e sviluppo nel 2024"-Putin: "Siamo unico popolo, tutta l'Ucraina è nostra" - Video-1000 miglia, rotta su Parma dopo accademia navale Livorno-Cultura, Barbero: "Chi decide nel mondo dovrebbe imparare dalla storia"-Cultura, Ghiron (Tor Vergata): "Con lectio-show di Barbero uniamo storia e patrimonio architettonico"-Piano Mattei, Mauro (Assafrica): "E' volano per presenza più forte imprese italiane in Africa"-Incidente sul lavoro nel Napoletano, operaio cade durante scarico merce e muore-Fisco, Iva su opere d'arte scende dal 22 al 5%. Giuli: "Missione compiuta"-Primo ministro francese Bayrou testa il nuovo caccia ma resta incastrato - Video-Nozze Bezos, comitato "Yes Venice Can": "Scelta Venezia motivo d'orgoglio"-Ostia, 20 ingressi omaggio per clienti rimasti senza spiaggia dopo i sequestri-Orlandi-Gregori, presidente Commissione De Priamo: "Tra le amicizie di Emanuela c'è chi sa verità"-Cinema, Pd: "Sangiuliano denunci in procura o sue parole propaganda politica"-Russia, le parole di Putin e la recessione: come sta veramente l'economia?-Iran-Israele, Pedde (Igs): "guerra accelera processo in atto, Pasdaran al potere e Guida solo simbolica"

Germania, Ahk Italien: “Con deroga a debito stimolo importante a economia”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – Uno stimolo importante all'economia tedesca, con ricadute positive anche per le catene del valore italo-tedesche. E' quanto rappresenta il sì di ieri del Bundestag agli investimenti in difesa e infrastrutture, in deroga al freno al debito sancito dalla costituzione tedesca, secondo Monica Poggio, presidente di Ahk Italien, la Camera di commercio italo-germanica, intervistata da Adnkronos/Labitalia.  Quali effetti può avere sull'andamento dell'economia questo si alla deroga per il debito per infrastrutture e difesa? Quali i possibili effetti sui rapporti Italia-Germania? Secondo stime Bnp, l’economia tedesca, in stagnazione da due anni, potrebbe crescere dello 0,7 per cento già nel 2025, rispetto allo 0,2 per cento previsto attualmente. Il rapporto debito/Pil, in ogni caso, resterà ben al di sotto di quello di Francia e Italia. Si tratta quindi di uno stimolo importante, che per giunta riguarderà settori ad alta innovazione, con indotti ampi, e sui cui i rapporti tra aziende tedesche e italiane sono consolidati. Gli investimenti tedeschi avranno effetti ben oltre il piano nazionale, con ricadute positive per le catene del valore italo-tedesche, centrali per la produzione europea e l’export UE. Come ci ha avvertito Draghi, è fondamentale mobilitare investimenti per superare la crisi europea, e rivedere vecchie regole, oggi limitanti, è un passo necessario. In che modo la decisione del Parlamento tedesco potrebbe influenzare altri settori economici come l'automotive? Io credo che, oltre gli effetti, indiretti, vada evidenziato anche l’enorme cambio culturale: per la Germania il freno al debito era un dogma, le modifiche intervenute, pur non sospendendolo, rendono evidente un cambio di percezione: si deve investire, anche facendo debito, lì dove serve innovare. Il segnale per il sostegno a settori centrali è chiaro, e potrebbe diventare un precedente molto rivelante. Penso, appunto, a settori come l’automotive. Inoltre, vorrei evidenziare come nei fondi per le infrastrutture, circa 100 miliardi saranno dedicati a interventi infrastrutturali per la transizione verde. In questo modo, si potranno finanziare anche interventi per la mobilità sostenibile, ad esempio con infrastrutture specifiche per la mobilità elettrica, supportando il cambiamento di paradigma, e in generale ciò favorirà anche la riapertura di un discorso sul sostegno all’industria e ai consumatori. Avete da poco presentato i dati di interscambi annuale. Qual è lo stato dell’arte delle relazioni economiche italo-tedesche? Nel 2024, l’interscambio tra Italia e Germania si è contratto del 4%, arrivando a 156 miliardi. Soffrono soprattutto i settori centrali per i nostri paesi: siderurgia, automotive, farmaceutico. In questo contesto, abbiamo alcuni segnali incoraggianti, come la crescita degli scambi nel settore agroalimentare (che cresce del 10% annuo dal 2023), la ripresa, seppur lieve, della chimica, e l’aumento della produzione industriale tedesca a gennaio 2025. Ma servono interventi a lungo termine: il rallentamento tedesco non è una crisi di ciclo, ha ragioni strutturali. (di Fabio Paluccio) —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, lavoro

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net