ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Gaza, da oggi pause umanitarie e corridoi per aiuti. Idf: "Carestia? Propaganda di Hamas"-Roma, manifesti Lega su dl sicurezza diventano un caso: si accende scontro con Campidoglio-Scontro tra autobus di linea e auto a Rivisondoli, due morti sulla statale 17-Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 26 luglio-Disordini No Tav sull'A32, fiamme e manifestanti a volto coperto-Gaza, Idf: "Pronti per l'arrivo della nave Flotilla, attese decisioni politiche"-Mondiali scherma, oro per gli azzurri del fioretto a Tblisi: battuti gli Usa-Cold case, Polizia Scientifica: "Progressi straordinari, oggi possibile estrarre dna da un guanto usato"-Caso Garlasco e non solo, oltre 300 i 'cold case' analizzati e più di 60 riaperti con esiti positivi-Mondiali di nuoto Singapore, programma 27 luglio: orario e dove vedere italiani in gara-Manifestanti No Tav bloccano autostrada, chiusa la Torino-Bardonecchia-Salerno, morto bimbo di 7 anni caduto in piscina a Giffoni Valle Piana-Darderi-Taberner oggi a Umago: orario e dove vedere la finale-Pallavolo, azzurre in finale di Nations League: battuta la Polonia 3-0-Chiara Pellacani, chi è la tuffatrice azzurra bronzo ai Mondiali di Singapore-Trump e il crollo di consensi: Epstein, inflazione e migranti affondano il tycoon-Gp Belgio, super pole di Norris a Spa. Terzo Leclerc, Hamilton out nel Q1-Gp Belgio, la griglia di partenza. Norris in pole, Hamilton 16esimo-Gaza, funzionari Idf al Nyt: "Nessuna prova di furti di aiuti umanitari Onu da parte di Hamas"-Dubbi su ipotesi suicidio, l'ex moglie di Celeste Pin chiede nuove indagini sulla morte

Fitto verso Bruxelles ma non verrà sostituito: ipotesi deleghe a Palazzo Chigi

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – "Il mantra è: lasciare ogni cosa al suo posto. E, se proprio necessario, toccare il meno possibile". Per lo stesso concetto caro a Giorgia Meloni -"squadra che vince non si cambia"- non c'è un 'dopo Fitto' nei disegni futuri del governo. Vale a dire che il superdicastero guidato da ministro salentino -Affari europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr- "è stato cucito addosso a Raffaele, dunque non avrebbe senso mettere qualcun'altro al suo posto", tornano a confermare autorevoli fonti all'Adnkronos. Anche perché "per fare un Fitto ne servirebbero tre", la battuta che rimbalza.  L'idea della premier Giorgia Meloni resterebbe quella di 'ripartire' il pacchetto di deleghe che fino ad ora Fitto ha gestito in solitaria puntando innanzitutto su Palazzo Chigi, dove la presidente del Consiglio può contare su due sottosegretari come Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, con il primo in funzione di 'regista'. E giocando più avanti la carta di un sottosegretario ad hoc – due i posti venuti meno nel sottogoverno con le dimissioni di Vittorio Sgarbi e Augusta Montaruli – creandone uno agli Affari europei. A renderlo fattibile è la convinzione "che in futuro da Roma dovremo interfacciarci con Raffaele", destinato al ruolo di vicepresidente esecutivo con delega alla coesione e alle riforme, "sarà lui il nostro referente, dunque avremo la vita più facile di quanto l’abbia avuta lui in questo anno e mezzo”. I dirigenti che attualmente lavorano per Fitto, impegnati in prima linea sul Pnrr e sui fondi di coesione, resterebbero al loro posto, spiegano le stesse fonti. Per loro ben poco cambierebbe, se non che, dopo il trasferimento del ministro a Bruxelles, a leggere lo spartito e dirigere l'orchestra sarà di fatto Palazzo Chigi.  Intanto Fitto, in vista dell'ultimo step prima dell'approdo in Europa – l'audizione del prossimo 12 novembre – ha scelto di tenere un profilo basso, lontano dai riflettori: poche uscite pubbliche, zero dichiarazioni. Tanto che avrebbe deciso di passare il testimone del G7 Sviluppo urbano sostenibile, in agenda il prossimo 4 novembre a Roma, al responsabile del Viminale Matteo Piantedosi.  Quanto agli interrogativi che aleggiano sulla responsabile del turismo Daniela Santanché e Matteo Salvini, alle prese con i loro guai giudiziari, anche qui sembra prevalere la tenuta dello status quo. Fatta salva la posizione del vicepremier leghista – "semmai arrivasse una condanna per il processo Open Arms, per il governo sarebbe una medaglia al merito…", si dicono convinti nelle file dell'esecutivo -, più in bilico appare la posizione dell'imprenditrice e ministra in quota Fdi. Per lei sono due i filoni di inchiesta legati a Visibilia: quello sul dissesto della società, dove rischia un processo per bancarotta fraudolenta, e quello sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo Covid. Se la prima non preoccupa più di tanto perché "non dovrebbe minare la sua permanenza al governo", riferiscono i beninformati, quella ai danni dell'Inps è la vera spada di Damocle sulla testa della responsabile del Turismo: "Se la situazione dovesse precipitare -il ragionamento- è inutile girarci intorno, con un'accusa simile Santanché non potrebbe mai restare al suo posto". Il rinvio a giudizio, dunque, resta la linea rossa per un passo indietro della ministra. Ma la 'mossa' giocata dalla difesa di Santanché di chiedere il trasferimento del processo a Roma, ammesso vada a dama, potrebbe 'congelare' la situazione, allungando i tempi e consentendo alla responsabile del Turismo di restare al suo posto. "Ci sono tutti i presupposti perché la richiesta della difesa venga accolta -la convinzione- in tal caso i tempi si allungherebbero e di parecchio, di certo consentendo a Daniela di vedere la fine della legislatura…". Il mantra è sempre lo stesso: lasciare ogni cosa al suo posto o toccare il meno possibile. E, semmai dovesse accadere il peggio, "verrà ricalcato lo schema Sangiuliano-Giuli -riferiscono le stesse fonti-: tempi rapidissimi, un pedina sostituirà immediatamente quella uscita dallo scacchiere". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net