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20 ristoranti che cucinano a km zero

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Ristorazione e agricoltura: ecco i 20 ristoranti che cucinano a km zero

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, AssoBirra presenta l’inedita mappatura dei 20 migliori locali italiani (ristoranti, osterie e trattorie) che cucinano verdure, autoprodotte, a km zero, dove in più si può trovare anche una buona offerta di birre. 

La guida sui ristoranti green, realizzata in collaborazione con l’esperto di enogastronomia Marco Bolasco,  è scaricabile gratuitamente sul sito e consiglia i consumatori  anche alcuni sorprendenti abbinamenti tra birra e prodotti dell’orto. I locali selezionati sono 20, in rappresentanza di 15 Regioni italiane. Nel quadro di una sostanziale uniformità territoriale, record di segnalazioni per Abruzzo e Lazio (3 a testa), mentre Milano, con 2 locali in guida, è la città più sensibile al green lifestyle. 

Alcuni pratici esempi. La Credenza, in provincia di Torino, cela un piccolo orto di erbe aromatiche e uno un po’ più grande di ortaggi e verdure. Nel cuore di Milano, l’orto di Erba Brusca è rinomato per le piante aromatiche: cinque tipi di timo, maggiorana, salvia, rosmarino, dragoncello, ma anche levistico, achillea, melissa e origano di montagna. Tutti coltivati secondo stagione e senza l’ausilio di prodotti di sintesi. Per l’osteria trentina Nerina l’orto è una filosofia di vita: biodinamica, seguendo le fasi lunari e con il solo uso di compostaggio o legname come concimi. Da Ai Cacciatori, in provincia di Pordenone, gli orti sono ben nove e rappresentano a buon diritto la ‘miniera’ della trattoria. La regina dei tre orti di Giorgione alla Via di Mezzo, in provincia di Perugia, è la cipolla rossa di Cannara, perfetta per gli abbinamenti con le birre amare e luppolate. Mentre Il Giardino, a Ventotene (LT), utilizza in cucina il 90% di prodotti isolani, prima fra tutti la lenticchia. Quello di Villa Maiella, in provincia di Chieti, è un orto “estremo”, ricavato centimetro per centimetro strappando alla natura un terreno impervio dove ora le coltivazioni di ortaggi, verdire e erbe aromatiche si alternano al ritmo delle stagioni: erbe aromatiche, cipolle, bietole, rape e grandi zucche. Presso La Locanda di Alia, a Castrovillari (CS), dove la liquirizia è protagonista immancabile dei dessert (ed è perfettamente sostenuta da una birra d’Abbazia), l’orto biologico occupa cento metri ed è molto utilizzato per erbe, aromi e pomodori della varietà locale Bel Monte.

(gc)

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