ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Sinner, Barbieri l'ha fatto davvero: il piatto in onore di Jannik a base di... carote-Ucraina-Russia, conclusi i colloqui di Istanbul: accordo su scambio di militari e civili-Roma, furto in casa della vedova Modugno: portata via cassaforte-Dazi, l'esperto: "Con crisi commerciale opportunità per manager italiani 'espatriati' in Usa"-Usa, visita consolare ai due italiani ad 'Alligator Alcatraz': chiesto il trasferimento-Caso Garlasco, impronta 33 non entra in incidente probatorio-Sinner, vacanze finite: si allena a Montecarlo, poi la partenza per Cincinnati-Divorzio Ferragnez, avvocata Ferragni: "Accordo merito di una rinuncia di Chiara"-Rissa al centro anziani, pugno in faccia a un 97enne per... una partita a scopa-Ucraina, stretta su anti-corruzione. Von der Leyen chiede spiegazioni a Zelensky-Rai, Cerno sempre più vicino a Rai 3: il progetto è 'Barabba'-Sicurezza stradale, Anci-Unasca-Ass. Gabriele Borgogni: intesa per promozione in ambito urbano-Dazi, il Financial Times rivela: "Usa e Ue verso l'accordo, tariffe al 15%"-Venus Williams sposerà Andrea Preti, chi è l'attore italo-danese-Sinner richiama Ferrara, Kyrgios attacca: "Non è uno scherzo"-Omicidi Villa Pamphili, difesa Kaufmann presenta istanza a Riesame-Roma, tifosi pazzi della terza maglia. Quanto costa e quando esordirà-Tour de France, Milan vince a Valence. Pogacar ancora in giallo-"Ecco la Gaza del futuro tra resort e yacht": il video choc della ministra israeliana-Fernandez cerca... fidanzato: lo speciale 'annuncio' della tennista

Elezioni, Guzzetta: “Sì al voto elettronico, finisca feticismo anti-modernista ed anti-democratico”

Condividi questo articolo:

Roma, 27 set. (Adnkronos) – Il voto in Italia non è al passo con la rivoluzione tecnologica. “Nessuno nasconde che ci siano aspetti problematici per l’attivazione del voto elettronico ma la ragione principale per cui ciò non avviene è legata ad una sorta di feticismo e di pigrizia culturale. Non si può infatti affermare che la digitalizzazione dei processi elettorali sia di per sé una minaccia per i principi costituzionali che regolano il voto”. Così all’Adnkronos il costituzionalista Giovanni Guzzetta, professore di Diritto pubblico all’Università di Roma Tor Vergata, che aggiunge: “Finisca il feticismo anti-modernista. La segretezza del voto sancita dall’articolo 48 della Costituzione non esclude la possibilità di usare il mezzo digitale tutelando che il sistema identifichi con certezza chi sta votando, per garantire la personalità del voto, ma al tempo stesso anche la sua libertà e segretezza”.

Secondo Guzzetta, la riforma potrebbe attuarsi “identificando ad esempio all’estero luoghi in cui esercitare il diritto di voto elettronico. Tra l’altro, nel diritto europeo è già prevista una forma di collaborazione fra ambasciate per i paesi che non hanno rappresentanze diplomatiche, per garantire la capillarità degli uffici diplomatici – ricorda – Il faro deve essere dunque l’articolo 48 della Costituzione con i suoi capisaldi irrinunciabili su cui declinare la rivoluzione digitale. Nessuno può avanzare alibi che presuppongano che per rispettare questi principi dobbiamo restate all’età della pietra. Anche perché – rimarca il costituzionalista – come sappiamo le manipolazioni sono avvenute, avvengono e avverranno anche con i metodi tradizionali”.

Del resto, anche per la questione complementare a questa, la sottoscrizione delle firme per la presentazione delle candidature, “lo stesso legislatore nel 2017 la aveva ipotizzata come strada percorribile demandando ad un decreto attuativo la realizzazione, ma purtroppo in 7 anni nessun ministro dell’Interno ha sentito il dovere di applicare una legge dello Stato – sottolinea – Infine, poiché l’organizzazione della vita delle persone ormai ha interiorizzato l’uso di questi strumenti, è prevedibile che ad ogni prossima elezione il numero delle persone che sia altrove rispetto alla sede fisica del seggio in cui dovrebbe votare, aumenti esponenzialmente. E che dunque – conclude Guzzetta – gli esclusi dalla democrazia raggiungano cifre che sono intollerabili, mettendo a rischio la partecipazione democratica”. (di Roberta Lanzara)

Questo articolo è stato letto 1 volte.
Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net