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Liberi dalle zanzare: un esperimento svela cosa le spinge a pungerci

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Lo studio permetterà di ridurre le vittime di “insonnia”, febbre gialla e malaria

Un esperimento portato avanti dall’Università di Princeton, condotto da Zhilei Zhao ha svelato in che modo le zanzare riescano ad individuare gli esseri umani da pungere.

L’esperimento consisteva nel testare alcune Aedes aegypti (le zanzare della febbre gialla per intenderci), osservando i loro neuroni nel momento in cui partivano “all’attacco” di persone e animali come cani, ratti e quaglie per capire in che modo le zanzare scelgono chi pungere.

Per realizzare ciò, sono state coinvolte alcune persone alle quali è stato chiesto di non farsi la doccia per qualche giorno, per poi farle sdraiare nude in dei sacchi di teflon, per evitare che i tessuti dei vestiti alterassero gli odori. In questo modo l’odore e le sostanze naturalmente prodotte dal corpo umano sarebbero state più individuabili dalle zanzare oggetto del test.

Queste però non erano zanzare normali, bensì erano state in precedenza alterate, per fare in modo che il loro cervello si accendesse nel momento in cui avessero rilevato una “preda”.

In questo modo gli scienziati hanno potuto osservare, durante l’esperimento, non solo che le zanzare avevano una particolare preferenza per gli esseri umani, ma anche il motivo di questa scelta.

Infatti osservando il comportamento dei loro neuroni, gli esperti hanno individuato le due zone ( tra le circa 60) specifiche del cervello delle zanzare in cui si attiva il meccanismo che gli permette di trovarci con tanta precisione. Queste due zone, dette “glomeruli”, sono dedicate all’individuazione di due particolari sostanze chimiche a base di carbonio: il decanale e l’undecanale.

Le due sostanze non provengono dal nostro sudore, sono bensì dei lipidi prodotti naturalmente dalla pelle degli esseri umani, ed è proprio questo che permette alle zanzare di beccarci con tanta cura.

Questa scoperta permetterà finalmente di formulare nuovi repellenti antizanzare ancora più efficaci, e non solo servirà a renderci più liberi dal fastidio del loro ronzio durante la notte o dalle loro punture mentre siamo al parco, ma permetterà anche di salvare migliaia di vite in quei paesi dove una puntura di zanzara portatrice di gravi malattie può essere fatale.

Luna Riillo

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