Oggetti dimenticati in spiaggia, ecco come fare

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Sono tanti i vacanzieri che a fine giornata lasciano sotto l’ombrellone una lunga lista di articoli, dal giornale al libro al telefonino

Occhiali da sole, asciugamani, costumi, creme solari e scarpe da spiaggia sono al primo posto tra gli oggetti dimenticati in spiaggia. Il Sindacato Italiano Balneari afferma che la lista prosegue con pacchetti di sigarette, accendini, portafogli e telefonini, seguiti da giornali e libri. Il 95% degli articoli viene recuperato dai proprietari che li reclamano il giorno seguente o non appena si accorgono dello smarrimento. Un terzo degli oggetti dimenticati in spiaggia si concentra nelle zone balneari di Cattolica, Riccione e Rimini: lista di oggetti a cui si aggiungono computer e lettori mp3. Anelli, collane, orecchini, bracciali e orologi che “scompaiono” sotto la sabbia diventano invece oggetto di lunghe ricerche da parte di chi possiede un metal detector. Tra le novità degli ultimi anni addirittura un paio di sandali da mare con cerca metalli incorporato, per chi in spiaggia intende unire al dilettevole, l’utile ricerca di metalli preziosi. E’ così che la triste perdita di pezzi di valore per qualcuno si trasformi nella felicità di altri: si calcola infatti che il valore degli smarrimenti in spiaggia ammonti a circa sette milioni di euro l’anno. Ma è bene sapere che gli oggetti ritrovati in spiaggia vanno consegnati per legge, rivolgendosi al comando di polizia più vicino. Trascorso un anno, in caso di mancato reclamo da parte del legittimo proprietario, l’oggetto viene riconsegnato a chi ha effettuato il ritrovamento. (Vincenzo Nizza)

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