ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Arriva 1a guida ai migliori vini in abbinamento a Mozzarella Bufala Campana Dop-Festival lavoro, De Luca: "In 15 anni cresciuto in modo esponenziale, soddisfatti contenuti"-Pari opportunità, protocollo intesa Consulenti lavoro-consigliera nazionale di parità-Vercelli, bimbo di 5 mesi ucciso da pitbull: Procura apre fascicolo-Lavoro, Cafà (Cifa-Fonarcom): "Ecco guida su parità di genere"-Zhang scrive ai tifosi dell'Inter: "Club rischia"-Ia, Calderone: "Può fare molto su sicurezza lavoro, no a sostituzione uomo con macchina"-Rifiuti Roma, Acea: "Presentata offerta per termovalorizzatore"-Lavoro, Durigon: "Occupazione al 62% ma c'è ancora margine per salire"-Ia, Consulenti lavoro: "Pmi pronte a investire, un terzo già impegnate in iniziative"-Roma, trovato serpente negli spogliatoi del personale di una clinica-Chico Forti tornato in Italia, "iter per il rientro concluso in tempi record"-Ia, Nicastro (Sviluppo Lavoro Italia): "Non spariranno posti lavoro ma diverse competenze"-Ruba 15mila chili di crostacei e pesce surgelato, arrestato 60enne-Università, Bernini: "Nel futuro abbattere steccati tra le discipline"-Festival Lavoro, De Luca: "GenL per legalità ed etica tra studenti, rispetto norme fondamentale"-Festival Lavoro, Roccella: "Certificate 1.800 imprese per la parità di genere"-Disabili, Acampora (PizzAut): "Puntiamo a 107 food truck per dar lavoro a 600 ragazzi autistici"-Ascolti tv, 'Terra Amara' su Canale 5 vince il prime time-Domenica In, ospiti di Mara Venier domenica 19 maggio

Carabinieri Catania arrestano latitante nel vibonese

Condividi questo articolo:

Palermo, 26 feb. (Adnkronos) – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania e la locale Squadra Mobile hanno rintracciato e catturato a Vibo Valentia il latitante Antonino Trentuno di 28 anni, ritenuto “elemento di spicco del gruppo di “San Cocimo” della famiglia di Cosa Nostra catanese Santapaola-Ercolano”, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia etnea poiché “gravemente indiziato del reato di associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Quadrilatero”, eseguita il 20 settembre 2021 dai Carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa”.

La cattura di Trentuno è avvenuta dopo diversi mesi “di serrate attività investigative del Reparto Operativo di Catania che, anche grazie al sinergico scambio informativo con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno consentito di localizzarne la presenza tra l’Albania e la Grecia, nonché di monitorarne il rientro in Italia e, più precisamente, in Sicilia”. Di rilievo la collaborazione della Polizia Stradale di Vibo Valentia che, nel pomeriggio di ieri, tra gli svincoli di Pizzo e S. Onofrio, lungo l’autostrada Salerno Reggio Calabria in direzione sud, ha proceduto al controllo di un’autovettura a noleggio sospetta condotta da un vibonese, già noto alle forze dell’ordine, con a bordo il latitante munito di un documento con segni che ne mettevano in dubbio la reale autenticità. L’atteggiamento nervoso ed insofferente al controllo della Polizia Stradale ha indotto gli operanti ad approfondire i controlli sull’autovettura e sull’effettiva identità dei fermati.

Pertanto, condotti in ufficio, la Squadra Mobile di Vibo ha accertato che il giovane viaggiava “con una carta di identità falsa nonché con altra certificazione, tra cui quella relativa al green pass, contraffatta”. Gli approfondimenti investigativi, svolti in stretta sinergia con i militari del Reparto Operativo dei Carabinieri di Catania, nel frattempo portatisi in quel centro nell’ambito di un predisposto servizio teso alla cattura dello stesso, consentivano di appurare la reale identità del latitante siciliano. Il conducente del mezzo su cui viaggiava Trentino è stato tratto in arresto per il reato di favoreggiamento mentre il latitante, espletate formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale.

L’indagine “Quadrilatero’, in particolare, aveva consentito di disarticolare i gruppi criminali che gestivano 3 fiorenti piazze di spaccio di sostanze stupefacenti radicate nel popolare quartiere di “San Cristoforo”, zona “San Cocimo”, roccaforte degli affiliati all’omonimo gruppo capeggiato da Maurizio Zuccaro, organico alla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano. Proprio Antonino Trentuno, genero di Lorenzo Saitta (“lo scheletro”), elemento di primo piano del gruppo di “San Cocimo”, e già condannato all’ergastolo, era uno dei responsabili delle piazze di spaccio unitamente ai noti pluripregiudicati Roberto Spampinato- figura di elevata caratura criminale, ritenuta contigua al gruppo di “San Cocimo” facente capo a Maurizio Zuccaro- Concetta Zuccaro, sorella dell’anzidetto boss ergastolano.

L’attività investigativa aveva fatto emergere un complesso ed articolato traffico di sostanze stupefacenti gestito da sodalizi criminali organizzati secondo un modello gerarchico, con al vertice i capi piazza che, avvalendosi del contributo degli associati in relazione al ruolo rivestito (vedetta, pusher, rifornitore e custode dello stupefacente), garantivano l’operatività delle piazze di spaccio (cocaina, crack e marijuana) ubicate nella rete di vicoli stretti del quartiere di “San Cristoforo” ed in particolare in Via San Damiano, Vicolo Testai e Via Avola.

Le condotte illecite “venivano poste in essere secondo meccanismi ben rodati e consolidati, a volte anche in presenza o addirittura con il coinvolgimento materiale di bambini. I sodali, impiegati in diversi turni orari nell’arco della giornata, si sono rivelati particolarmente abili nel rimodulare di volta in volta le loro “strategie operative” a causa dei pressanti controlli da parte delle Forze di Polizia, “spostando” le piazze di spaccio in diverse vie e vicoli dello stesso quartiere, nonché modificando in continuazione le modalità di cessione dello stupefacente”.

Questo articolo è stato letto 4 volte.

Comments (6)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net