padiglione italia a Dubai

Il design futuristico del Padiglione Italia a Dubai

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Un trionfo di sostenibilità tra bottiglie riciclate, caffè e arance

Il Padiglione Italia di Dubai Expo 2021 è una creazione futuristica e sostenibile: uno spazio di 3.500 metri quadrati, inaugurato il 1 ottobre e progettato dalla Carlo Ratti Associati (CRA), da Italo Rota Building Office, Matteo Gatto e F&M Ingegneria, su cui lampeggia la scritta “Beauty connects peole” (“La bellezze unisce le persone”).

Il progetto“, ha dichiarato Paolo Glisenti, Commissario Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai, secondo quanto riportato sul sito del Padiglione Italia, “ci permette di realizzare uno spazio non solo espositivo ma rappresentativo del migliore ingegno italiano, offrendo una memorabile esperienza ai visitatori, facendo vedere al mondo competenze, talenti e ingegni multidisciplinari che possono diventare promotori di nuove opportunità formative, professionali e imprenditoriali“.

Grazie al design e ai materiali innovativi, l’edificio ha già vinto il premio come miglior progetto imprenditoriale dell’anno ai Construction Innovation Awards.

Il Padiglione, infatti, è stato realizzato con 2 milioni di bottiglie di plastica riciclate che formano una facciata multimediale, a cui si aggiungono alghe riciclate, fondi di caffè e bucce d’arancia come materiali da costruzione. Riciclaggio, riutilizzo e rinnovamento sono al centro del design.

Il tetto è probabilmente la parte più eccezionale dell’intero progetto: è comporto di tre scafi che sono prontissimi a salpare. Mentre la facciata è dotata di LED che possono essere illuminati per trasformare l’intero edificio in una superficie multimediale – e, secondo i designer, le bottiglie che compongono la superficie potranno essere riutilizzate dopo la fine dell’Expo.

Il caffè e le bucce d’arancia, invece, sono state lasciate asciugare e trasformate in una polvere utilizzata per rivestire i percorsi sospesi.

Il nostro racconto parte da una visione corale che riporta l’attenzione sui materiali del progetto, da quelli primordiali di 6000 anni fa a quelli contemporanei di sperimentazione avanzata, che includono materie organiche, di scarto alimentare e verdi”, ha detto sul sito Davide Rampello, Direttore Artistico Padiglione Italia.

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