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Mediterraneo in serio pericolo

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Stanno per concludersi i lavori di ampliamento del canale di Suez: numerose specie invasive stanno per invadere Mediterraneo

 

Serve urgentemente una valutazione d’impatto ambientale per il raddoppio del Canale di Suez, corridoio di ingresso per nuove specie marine tropicali, invasive, nel Mediterraneo.

‘Quello che chiediamo è una valutazione d’impatto ambientale trasparente e solida a livello scientifico, seguita da un’analisi del rischio e da misure di controllo e mitigazione’, spiega Bella Galil, dell’Istituto oceanografico israeliano, promotrice della lettera-appello di oltre 450 scienziati da 39 Paesi. ‘Non siamo contrari ai lavori di allargamento del canale, ma il Mediterraneo è un mare di cui bisogna prendersi cura’, afferma Galil, secondo cui un’analisi seria d’impatto ambientale ‘necessita di un periodo fra i sei e i dodici mesi’ e qui si parla di una valutazione che dovrebbe riunire i dati di tutti i Paesi dell’area. Tempi lunghi insomma, rispetto alle rassicurazioni provenienti dal Cairo.

‘L’Egitto ha informato la Commissione europea che la valutazione è in corso e dovrebbe essere pronta entro maggio, con una prima analisi già a marzo’, riferisce, invece, Enrico Brivio, portavoce del commissario europeo all’ambiente e agli affari marittimi, Karmenu Vella.

 

Bruxelles è, comunque, sempre in contatto costante con Il Cairo e, preoccupata per quanto accadrà, ha garantito ‘ampia assistenza tecnica’ alle autorità egiziane. 

gc

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