ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Ultima Generazione, vernice rossa su sede Fiocchi Munizioni a Lecco e striscione 'Palestina libera'-Ieg rinnova il contratto integrativo aziendale, al centro sviluppo capitale umano-Nasce 'Arena Europa', serie di policy talk per confronto aperto tra candidati-Rafah, città di confine rifugio per oltre 1,2 milioni di palestinesi sfollati-Auto, convegno finale a Courmayeur conclude la Coppa delle Alpi by 1000 Miglia 2024-Canonica d'Adda, cadavere di uomo trovato incastrato in cassonetto di raccolta vestiti-Allarme a Verona, 3 neonati infettati in ospedale Borgo Trento-Roma, auto contro semaforo a Torre Maura: morto 26enne-Sistemi antimine italiani per gli Usa, accordo tra Xplora e americana Sierra Lobo-Uffizi, addio al biglietto di carta: ecco il biglietto sullo smartphone-Uccisi con un colpo di pistola alla testa, mistero sui surfisti scomparsi in Messico-Migranti, raffica di sbarchi a Lampedusa: 700 in due giorni-Omicidio a Pavia, uomo ucciso e abbandonato in strada-Ucraina, droni Kiev su Belgorod: almeno 6 morti. Russia attacca Sumy-Travolto da suv mentre aiuta figlio rimasto senza benzina, morto 60enne nel barese-Sciopero trasporti 6 maggio 2024, quali sono i mezzi a rischio: orari e fasce garanzia-Scambio elettorale politico-mafioso, arresti a Napoli e provincia-Incendio nel carcere minorile Beccaria di Milano, nessun ferito-Volantini, telefonate e messaggi: ecco l'ordine di evacuazione di Israele a Rafah-Prove invalsi 2024, scuola primaria e secondaria: al via oggi, date e cosa sono

Scuola, Anief: “Stipendi al palo, 10.000 euro in meno l’anno rispetto alla media della Pa”

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) – “La mancata attenzione da parte dei governi verso il personale scolastico si riscontra anche negli stipendi loro assegnati: perché negli ultimi 15 anni ai metalmeccanici sono stati applicati aumenti che sfiorano il 30%, mentre a docenti e Ata della scuola solo del 10% complessivo? Non meravigliamoci se poi, soprattutto nel Nord Italia, ci sono tanti giovani che decidono di andare in fabbrica piuttosto che insegnare con la laurea”. Lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, preso atto che nel pagamento dello stipendio di marzo 2024 assegnato in questi giorni ad oltre un milione di insegnanti e personale Ata continuano a mancare gli arretrati relativi all’indennità di vacanza contrattuale per il mancato rinnovo del Ccnl 2022-24 “Quella assegnata dallo Stato al personale della scuola – continua Pacifico – è una indennità minima, molto lontana dalla somma reale sempre sulla base di stipendi medi annui lordi al di sotto di 10mila euro rispetto alla media dell’amministrazione pubblica: parliamo di 34.153 euro dell’impiegato pubblico medio contro i 24.667 di chi lavora a scuola. Adesso, ad aggravare la situazione è il fatto che mancano anche altri 4 mila euro di arretrati per il mancato rinnovo contrattuale, perché con l’ultima Legge di bilancio che ha introdotto una normativa sono stati stabiliti dei parametri di assegnazione minimali”. "Per rispondere a questa situazione intollerabile – sottolinea – Anief ha promosso l’invio di diffide per preservare i diritti di docenti a personale Ata, così da interrompere i termini di prescrizione, evidenziando la necessità di una mobilitazione collettiva per richiedere il rispetto delle normative vigenti. Inoltre, ha predisposto delle richieste di risarcimento specifiche per i precari docenti e Ata, sempre per i soldni non arrivati finora non inseriti nello stipendio".  L’Ufficio Studi Anief ha calcolato che al personale sono stati sottratti migliaia di euro. Il problema tocca anche i precari, che avrebbero dovuto prendere in più 67 euro al mese da gennaio 2024. Sono già in 3 mila ad avere chiesto il nuovo modello di diffida. Per questo motivi l’Anief ha deciso di portare avanti delle azioni giudiziarie per il recupero del doppio dell'assegno ricevuto a dicembre 2023, esattamente come dice la legge in vigore. E sono stati depositai dai legali Anief anche i primi decreti ingiuntivi per il pagamento immediato di 4 mila euro in media di arretrati anche per il personale precario. Un docente della scuola secondaria in classe stipendiale 9, a dicembre ha ricevuto un assegno pari a 846,61 euro, ma lo Stato gli deve ancora 3.192,36 euro. Un insegnante precario a marzo ha ricevuto un assegno mensile aggiuntivo di 63,78 euro, peccato che doveva essere di 142,76, e per il passato l’amministrazione gli deve ancora: 2.334,97 euro.  “Consigliamo ai docenti di ruolo e precari, come pure i lavoratori Ata, di rivolgersi al nostro sindacato per bloccare la prescrizione e chiedere di avere le somme corrette: i ricorsi li seguiranno i nostri legali, specializzati in questo genere di cause giudiziarie”, suggerisce il presidente Marcello Pacifico. —lavoro/sindacatiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, lavoro

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net