Alzheimer: l’identikit della proteina colpevole

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Un team internazionale di ricercatori ha realizzato la carta d’identità della proteina-Killer che si accumula nelle persone malate di Alzheimer

 

Si ha finalmente una piccola carta d’identità della proteina il cui accumulo è associato al morbo di Alzheimer, la “beta-amiloide”. Un team interdisciplinare e internazionale, come si legge sulla rivista Chemical Reviews,  ha realizzato un lavoro di rassegna della letteratura scientifica, che fa il punto sulla conoscenza acquisita negli ultimi decenni su questa proteina.

La beta-amiloide è una proteina normalmente presente nel nostro organismo che si accumula in nel cervello, in particolare nell’ippocampo, delle persone affette da Alzheimer.

‘Ci vorranno ancora molti anni per comprendere il meccanismo che determina la formazione delle placche tipiche del cervello colpito dall’Alzheimer ma sappiamo che sono principalmente degli accumuli di peptide beta-amiloide’, ha spiegato di Alessandro Laio della Sissa di Trieste.

‘Questo lavoro è destinato a diventare un riferimento per tutti nel settore, rappresentando oggi il più completo stato dell’arte. E la sua utilità è anche pratica: per molti vorrà dire accorciare notevolmente i tempi prima di progettare degli esperimenti. Tutti hanno la speranza di poter un giorno comprendere e combattere questa patologia che con il crescere dell’aspettativa di vita mondiale sta diventando sempre più diffusa. Gli sforzi da compiere però sono ancora enormi. Speriamo con il nostro lavoro – conclude – di aver dato un contributo significativo’, ha proseguito Laio. 

gc

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