ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Giusy Ferreri e i Bloom: "Insieme ci sfoghiamo in libertà" - Video-Primo maggio, Landini: "Rimettere al centro il lavoro, no a 'marchette' elettorali"-Ferrari svela monoposto rossa e blu per Gp Miami-Tragedia in Cina, crolla carreggiata in autostrada: 24 morti-1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): "Tanti morti sul lavoro restano fuori da statistiche"-Balneari, l'appello di Licordari: "Decine di migliaia di posti a rischio" - Video-1 maggio, Serafini (Snals): "Strada ancora lunga per abbattere differenze di genere"-1 maggio, Conte: "Firmerò per il referendum Cgil sul Jobs Act"-Meloni: "Celebriamo 1 maggio con risposte concrete". Premier rivendica record occupazione-AI, Derrick de Kerckhove: "Serve arte nel fare le domande, i giornalisti lo insegnano"-1 maggio, Cafà (Fonarcom): "Nuove tecnologie utili per sicurezza sul lavoro"-1 maggio, Margiotta (Confsal): "Con territorialità azione sindacale più efficace"-Ucraina, Shoigu: "Più armi per la guerra contro Kiev"-Red Bull conferma: Newey lascia dopo Mondiale 2024-Luigi Di Maio papà a settembre, la compagna aspetta un maschietto-Rapina a Roma, tentano di imbavagliare donna: lei morde uno dei ladri e li mette in fuga-"Paul Auster è malato di cancro", nel marzo 2023 l'annuncio choc della moglie-1 Maggio, inizio tra temporali e maltempo: le previsioni meteo di oggi-Europee, duello Meloni-Schlein polarizza social. Ma per Giorgia boom di sentiment positivo-1 maggio, Margiotta (Confsal): "Occupazione, sicurezza ed equità retributiva priorità"

Inquinamento, alcune citta’ americane impongono l’obbligo dei 30 all’ora

Condividi questo articolo:

Ridurre la velocità in città per non inquinare. Se ne discute in America. Precisamente a Seattle e Washington. L’idea farebbe guadagnare denaro, tempo, e salute ambientale

In mancanza di auto elettriche si trovano soluzioni alternative. Per ridurre l’inquinamento, ma anche gli incidenti e il traffico alcuni comuni americani vorrebbero  imporre l’obbligo dei trenta chilometri, qualcosa meno, qualcosa più,  all’ora. L’iniziativa prende sempre più piede.  

E se 45 miglia all’ora, cioè 70 km orari, è la velocità consentita nelle città Usa, a Seattle è in progetto un decreto per ridurla a 20 (32 km), Washington, addirittura, vorrebbe portarla a 15 miglia all’ora (24 km orari),  allo stesso limite varato in forma sperimentale da San José, capitale della Sylicon Valley, dal 15 novembre scorso. 

Le ragioni, come già detto, sono tante. Ambientali, economiche, sociali. Le brusche frenate fanno consumare più carburante e usurano freni e pneumati -più denaro-, emettono quantità maggiori di gas nocivi -più inquinamento- e potrebbero provocare incidenti, se chi vi sta dietro non si tiene ad una distanza di sicurezza adeguata.

Non solo. Se tutti andassero più piano, ma a velocità più costanti, il traffico sarebbe più fluido e gli automobilisti troverebbero strade più sgombre.

A testimoniare che almeno in salute ci si guadagna è Mirafiori Nord, il primo quartiere di Torino dove è attivo dal 2009 il limite dei 30 orari invece dei normali 50 previsti dal codice stradale. La diminuzione degli incidenti ha ridotto del 74% in un anno i giorni di prognosi. E il 68% degli abitanti della zona non vuole più il vecchio limite.

(GC)

Questo articolo è stato letto 19 volte.

auto elettriche, incidenti, inquinamento in città, limite di velocità in america, limite di velocità in città

Comments (8)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net