ULTIMA ORA:

Fase 2: ‘Stati generali professioni’, 10 proposte per far ripartire Paese

Condividi questo articolo:

Roma, 3 giu. (Labitalia) – 23 ordini professionali italiani uniti per dire basta alle discriminazioni nei loro confronti e per ribadire al governo il loro ruolo economico, sociale e sussidiario. E’ quanto avverrà domani, 4 giugno, in occasione degli ‘Stati Generali delle Professioni italiane’: la più grande manifestazione online di protesta e proposta, che verrà trasmessa in diretta streaming, dalle 10.30 alle 12.30, sul sito www.professionitaliane.it e sul canale Youtube Professioni italiane.

I 2,3 milioni di professionisti chiederanno al decisore politico la pari dignità del lavoro in tutte le sue forme, il riconoscimento concreto dell’essenzialità delle attività esercitate dagli iscritti agli ordini e il rispetto del principio di equiparazione tra attività di impresa e libero professionale, già sancito a livello europeo e nazionale.

L’obiettivo dell’evento è, infatti, quello di sollecitare l’Esecutivo ad approvare le proposte di modifica al decreto Rilancio presentate dagli ordini e che riguardano, in particolar modo, la possibilità di fruire del bonus di 600/1000 euro e dei contributi a fondo perduto, da cui sono stati esclusi; la semplificazione normativa; l’autonomia della Casse nel sostegno agli iscritti; l’alleggerimento degli oneri fiscali a loro carico e l’introduzione di uno scudo penale per la responsabilità penale di chi abbia posto in essere tutte le misure necessarie per contrastare e contenere la diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro.

La manifestazione sarà anche l’occasione per ascoltare il parere della classe politica e riaffermare l’alleanza tra le Professioni italiane che, con voce unitaria e forte, presenteranno il loro ‘Manifesto per la Rinascita dell’Italia’. Un documento per la ripartenza economica dei professionisti e di tutte le attività produttive, contenente 10 suggerimenti e sollecitazioni in campo sanitario, tecnico ed economico, tra cui il sostegno alle attività professionali, che non si sono mai fermate durante l’emergenza sanitaria, ma che oggi necessitano di aiuti ad hoc per sopravvivere.

Ecco i suggerimenti: garantire il diritto alla salute, alla prevenzione ed alla sicurezza delle cure; garantire la parità di accesso dei professionisti alle misure di incentivo al lavoro e di sostegno nella fase di emergenza; rafforzare le misure in materia di politiche di investimento, programmi industriali sostenibili e innovazione; realizzare un piano credibile di semplificazione normativa; garantire l’applicazione del principio di sussidiarietà; ridurre la pressione fiscale; avviare un Green New Deal per progettare opere innovative e sostenibili e promuovere un fondo per lo sviluppo professionale sostenibile; avviare un piano di catalogazione dei patrimoni ambientali e culturali del Paese, di riprogettazione e manutenzione, di investimento nella rigenerazione urbana e di mitigazione del rischio sismico e idrogeologico del territorio e delle opere; valorizzare e tutelare il patrimonio ambientale, artistico, paesaggistico e culturale per nuovi percorsi di crescita; garantire affidabilità e sicurezza nel settore ict, delle informazioni e delle telecomunicazioni, accelerando un processo di digitalizzazione del Paese.

Le idee contenute nel Manifesto sono frutto di quel bagaglio di valori, conoscenze e competenze che contraddistinguono da sempre i professionisti ordinistici italiani e che si esprimono nella loro attività quotidiana di tutela dello Stato. Per seguire la manifestazione www.professionitaliane.it.

Questo articolo è stato letto 3 volte.

Comments (6)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net