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Riciclo e arte. A Trieste la mostra Double Track

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Dal riciclo di oggetti quotidiani del recente passato, prende vita Double Track, la mostra di design contemporaneo, in corso fino al 15 settembre a Trieste.

Riciclo come nuova forma d’arte. Nasce così Double Track, la mostra, inaugurata venerdì 13 luglio presso lo Studio Tommaseo di Trieste, che raccoglie i risultati della decima edizione del Concorso Internazionale di Design organizzato dall’organismo culturale Trieste Contemporanea e rivolto ai progettisti provenienti da 23 paesi dell’Europa centrale ed orientale.

Sono stati circa 200 i partecipanti invitati ad individuare un oggetto appartenente al passato e ad usarlo come termine di paragone per un nuovo progetto (per affinità o per contrasto). Una musicassetta degli anni Settanta, un curvilineo e un normografo, un macinacaffè, il contatore d’energia o i resti di un servizio in porcellana: oggetti anonimi o di uso quotidiano, testimonianze della storia e della cultura mitteleuropea, totalmente reinventati per definire una moderna concezione di arredo e di design.

Tra le creazioni esposte, quelle del duo italiano Fabio Gigone e Angela Gigliotti, vincitori del Premio maggiore dedicato a Gillo Dorfles, storico fondatore del concorso, del designer rumeno Catalin Nicolae Ursoiu, vincitore del premio della Fondazione Beba di Venezia come più giovane autore selezionato, e della designer croata Ena Prisele, Premio InCE (Iniziativa Centro Europea).
La manifestazione, visitabile fino al 15 settembre, sarà accompagnata da appuntamenti dedicati all’approfondimento storico, sociologico e antropologico del design contemporaneo.

Flavia Dondolini

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arredamento, arte, design, mostra, riciclo, Trieste

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