Il Governo punta ad un nuovo piano sull’energia, dopo il nucleare

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Il ministro dello sviluppo economico prevede entro l’anno il varo del nuovo piano strategico nazionale sull’energia. Caduta l’ipotesi nucleare dopo la tragedia giapponese di Fukushima c’è la necessità di centrare bene il tema della sicurezza coinvolgendo tutti i soggetti interessati, primi fra tutti Eni, Enel e Terna

Entro l’anno il governo punta a elaborare nuove linee strategiche sull’energia per l’Italia, alla luce dello stop al nucleare imposto dall’incidente della centrale giapponese di Fukushima. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. Nel corso di una conferenza stampa con i vertici di Eni per inaugurare una nuova raffineria in provincia di Pavia, il ministro ha annunciato che convocherà "per settembre-ottobre una conferenza sull’energia perché in Italia il problema dell’energia non è mai stato vissuto a livello strategico, tenendo conto dell’approvvigionamento, del risparmio e dell’efficienza energetica".

Romani ha poi sottolineato: "non so se siamo nel post-nucleare, certo è che il governo ha abrogato la legge che ci consentiva di tornare all’atomo e poi c’è il tema della sicurezza che è assolutamente centrale in Europa. Per questo motivo abbiamo l’obbligo di immaginare una nuova strategia energetica nazionale nella quale siano coinvolti tutti i soggetti industriali: Eni, Enel e Terna". Secondo il ministro, pertanto, subito dopo l’estate si terrà questa conferenza in modo da arrivare entro la fine dell’anno con linee e indicazioni chiare. (fonte: Reuters)

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