ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Presta-Amadeus, Gasparri: "Nell'intervista del manager c'è una scarpa che puzza"-Bari, scoppia il caso audizione Emiliano in Antimafia: è scontro su date-William e Kate, 13 anni di matrimonio: anniversario amaro per la coppia reale-Mara Maionchi a Belve: "Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata"-Caso Ariston, ambasciatore russo: "Nostra risposta ad azioni ostili". Farnesina: "Forte disappunto"-Truffati per 'presunti' figli in Brasile, complice italiano per la setta?-Stupro di gruppo a Palermo, processo con rito ordinario: prima udienza il 15 maggio-Indagine Altroconsumo, 'liste d’attesa Ssn incubo per 9 italiani su 10'-Incidente a Pescara, perde il controllo della moto e si schianta a terra: morto giovane-Presta-Amadeus, Fiorello questa volta rinuncia a fare battute-Porti, Adsp Mtcs è definitivamente riconosciuta come porto Core-Energia, Emanuela Trentin (Siram Veolia): "Transizione e decarbonizzazione processi necessari e irreversibili"-Burioni contro Susanna Tamaro: "Ragionamenti identici a quelli dei somari antivaccinisti"-Sostenibilità, Arcobaleno Cial dà benvenuto ai 175mila visitatori di Comicon-Energia, Pulsee Luce e Gas entra nel fotovoltaico domestico con Green+-Montenero (Polizia stradale): "Prevenzione e cooperazione contro furti d'auto"-Cardinali (Unrae): "Auto più connesse, più servizi ma anche più esposte a cyber attack"-Ghinolfi: "Noleggio nel mirino dei truffatori"-Iperti: "Dietro furti reti internazionali, fanno gola le dotazioni hi-tech"-Equo compenso: Int, risposta a Mimit su decreto attuazione per professionisti ex lege 4/2013

Energia. Una rete offshore per 10 paesi del nord Europa

Condividi questo articolo:

La costruzione di una rete elettrica che collega i parchi eolici offshore del mare del nord con i Paesi che vi si affacciano e’ ormai una realta’. I ministri di Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, Lussemburgo, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia e Belgio, hanno firmato a Bruxelles, insieme alla commissione Europea, un accordo per dare il via alla realizzazione dei lavori.
Cio’ comporta l’impegno a superare non solo problemi tecnici, commerciali, ma anche burocratici e amministrativi. Bisogna, infatti, abbattere le costose barriere che esistono tra i Paesi dell’Unione europea per poter importare ed esportare facilmente l’elettricita’. L’accordo prevede, inoltre, una necessaria semplificazione delle procedure di autorizzazione e definisce un programma di lavoro con la descrizione precisa delle azioni che andranno intraprese. Vengono istituiti tre gruppi di lavoro,che includono i governi, i regolatori, gli operatori del sistema di trasmissione e la commissione Europea, che faranno rapporto due volte l’anno ai ministri dell’Energia.
Per realizzare la supergrid, cosi’ viene chiamata la rete offshore del mare del nord, si dovranno posizionare migliaia di chilometri di cavi sottomarini su una superficie di 760 chilometri quadrati. La spesa finale ammontera’ a 32 miliardi di euro, meno di quanto si spenderebbe se ogni Paese facesse indipendentemente i suoi collegamenti. Al di la’ degli enormi vantaggi a livello di approvvigionamento energetico, per cui si stima che la capacita’ energetica dell’offshore europeo sia superiore a quella fornita dal petrolio medio orientale, non vanno ignorate le possibilita’ occupazionali. Si parla della creazioni da 100 a 150.000 posti di lavoro per la realizzazione del progetto entro il 2020-2030. La supergrid offshore e’ destinata a produrre entro il 2030, secondo la commissione Ue, una capacita’ di energia eolica di 150 GW. Si produrranno 563 Twh (terawattora), pari al 16% del consumo elettrico europeo, ma nel 2050 la rete potra’ rispondere al 46% della domanda.

Questo articolo è stato letto 12 volte.

Comments (7)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net