palline da tennis

Asciugatrici e palline da tennis

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palline da tennis

Le palline sono veramente utili per risparmiare tempo?

Negli ultimi anni la necessità di avere un’asciugatrice in casa è diventata una caratteristica primaria, soprattutto per chi ha figli che si cambiano in continuazione.

Nel periodo estivo si possono utilizzare balconi, cortili e spazi all’aperto ma di inverno, chi può aiutarci meglio di queste macchine per asciugare il bucato?

Quando sono nate

La prima asciugatrice funzionava grazie al fuoco. Parliamo dell’800, dove sotto al classico cestello riprodotto simile alla lavatrice, c’era del fuoco vivo che serviva appunto ad asciugare il bucato. Il problema risultava alla fine, dove i vestiti venivano pressoché affumicati e coperti di fuliggine! Tuttavia, questo progetto di base rimane il fondamento delle asciugatrici di oggi.

Un inventore americano, George T. Sampson di Dayton (Ohio), migliorò i primi modelli intervenendo sul tipo di ventilazione. Aveva ricavato il calore da una stufa, piuttosto che da un fuoco aperto. Un brevetto per la sua invenzione è stato concesso il 7 giugno 1892.

Il progetto fu ulteriormente perfezionato dall’inventore J. Ross Moore negli anni ’30, che permise ai consumatori di acquistare sia modelli a gas che elettrici. Questo ha anche permesso che l’apparecchio fosse molto più conveniente per i consumatori stessi.

Grazie alla continua evoluzione della tecnologia siamo arrivati ai giorni d’oggi ad avere delle macchine “perfette” che ci aiutano a non spendere energie e a risparmiare a livelli di consumi.

Palline da tennis: perché non servono a nulla!

Innanzitutto spieghiamo il connubio tra asciugatrici e palline da tennis.

Le tempistiche medie delle asciugatrici nei giorni nostri, possono variare tra le due e le quattro ore per compiere il ciclo completo.

Si dice che l’utilizzo di “palline” non necessariamente da tennis, aiuti il processo velocizzando l’asciugatura risparmiando addirittura il 25% del tempo impiegato.

Come sia possibile?

Le palline inserite nel cestello, distendono i tessuti eliminando le pieghe che si formano facilitando appunto l’asciugatura. In questo modo potresti evitare di stirare i capi una volta asciutti e risparmiare molto tempo.

Questo per lo meno è quello che “si dice”!

Il test

Uno studio fatto da Altroconsumo, ha messo alla prova tutte le tipologie di palline per asciugartici selezionandole tra quelle vendute dai produttori di elettrodomestici di accessori per la casa (di plastica, di lana, di cotone e da tennis) per verificarne l’impatto reale sulla durata dell’asciugatura, il consumo e lo “stropicciamento”.

Il numero perfetto di palline sarebbe tre, ma una vota falliti i primi test hanno provato anche con due e ulteriormente utilizzando palline “miste”.

Risultato?

Contrariamente alle dicerie, sono aumentati lievemente i consumi di circa il 4% e anche i tempi di 3/4 minuti.

Vi segnaliamo alcuni prezzi medi del mercato.

Palline di lana: confezione da sei pezzi 14-22 euro

Palline da tennis: confezione da tre palline 3-4 euro

Palline di plastica per asciugatrici: confezione da due palline 10-15 euro

Alla fine, dunque, possiamo dire che le palline sono completamente inutili.

Risparmiate quelle decine di euro tenendole nel portafoglio anche perché come avete visto, nessuno le regala nulla, anzi…

D.T.

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