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Una base lunare costruita grazie all’urina

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Gli scienziati pensano di poter usare un nostro rifiuto corporeo per poter costruire una base lunare sulla luna

In collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA), un team di ricercatori europei ha condotto un esperimento davvero strano.

Hanno mescolato l’urea – il principale composto trovato nelle urine dei mammiferi – con alcuni materiali, tra cui le rocce lunari, per verificare se un giorno potremmo usare la pipì degli astronauti per costruire una base lunare.

L’urea ha agito come un «plastificante» – una caratteristica che consente di modellare materiali più duri in forme diverse.

Nel suo insolito esperimento, il team ha usato un analogo della regolite lunare e lo ha mescolato con l’urea.

Il grande vantaggio di questo metodo è di certo che l’utilizzo di materiali locali è molto più semplice  e molto più economico rispetto al trasporto di materiali da costruzione pesanti dalla Terra.

«Per rendere geopolimerico il calcestruzzo che verrà utilizzato sulla luna, l’idea è quella di utilizzare ciò che è già lì: la regolite e l’acqua del ghiaccio presente in alcune aree», ha detto in una nota Ramón Pamies, co-autore dello studio pubblicato sul Journal of Cleaner Production.

«Inoltre, con questo studio, abbiamo visto che potrebbe essere utilizzato anche un prodotto di scarto, come l’urina del personale che occupa le basi lunari», ha spiegato Pamies.

«I due componenti principali dell’urina sono l’acqua e l’urea, una molecola che consente di rompere i legami a idrogeno e, quindi, riduce le viscosità di molte miscele acquose».

Usando una stampante 3D, il team ha estratto dal cemento di urina forme simili a quelle del Didò – in effetti, la stampa 3D è diventato uno dei modi più promettenti per costruire strutture sui pianeti lontani.

Dopo averli riscaldati fino a una temperatura di 80°C, hanno scoperto che le strutture risultanti potevano supportare pesi pesanti. Anche dopo otto cicli di congelamento-scongelamento che simulavano diversi cicli diurni e notturni sulla superficie lunare.

L’ultimo ostacolo da superare per avviare realmente questo progetto è capire come estrarre l’urea dall’urina e se è davvero necessario, poi probabilmente si potrebbe davvero fare.

 

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base spaziale, Luna, urina

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