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Trovata la metà ignota della materia visibile dell’universo

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Della materia che compone l’universo, ne possiamo vedere solo il 5% e di questo 5% solo ora gli scienziati sono riusciti a trovarne la metà che non si riusciva a trovare

Da quando gli scienziati hanno calcolato per la prima volta quanta materia c’è nell’universo, non sono stati in grado di trovarne una metà.

Come è stato stimato, la materia barionica, a volte chiamata materia luminosa per distinguerla dalla materia oscura, costituisce circa il 5% delle cose nell’universo.

Ma la metà di quel 5% non era mai stato trovato, almeno fino ad ora, come racconta CNET.

La crescente capacità degli astronomi di tenere traccia dei lampi radio veloci mentre passano sulla Terra ha fornito loro un nuovo indizio. Questi segnali, infatti, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Nature, vengono distorti mentre passano attraverso gli oggetti e l’entità di tale distorsione sembra spiegare l’intera materia mancante dell’universo.

«Alla fine tutti ci aspettavamo di rilevarlo», ha detto l’astronomo della University of California, Santa Cruz, Xavier Prochaska a CNET, «ma fino a quando non l’abbiamo fatto, è stato un impaccio».

Negli ultimi anni, altri scienziati avevano affermato di aver trovato la materia barionica mancante.

Avevano usato tecniche per farlo, ma avevano sempre fatto affidamento su set di dati incompleti. E si erano concentrati su regioni troppo specifiche di spazio, che non potevano valere per la descrizione dell’universo intero.

Invece, con questo nuovo metodo di indagine raccontato a CNET principalmente dall’autore capo dello studio, Jean-Pierre Macquart, si è finalmente riusciti a risolvere un mistero cosmico vecchio di decenni.

 

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