Oggi giornata Mondiale contro Aids. Facciamo chiarezza

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Cos’è l’Aids? Come si trasmette? E come si previene? 

 

L’Aids è una malattia cattiva: chi la prende non può guarire. È giusto ricordarlo nella Giornata Mondiale contro l’Aids, come è giusto ricordare anche che si tratta di una malattia che può essere prevenuta al 100%. E allora, oggi, 1 dicembre, è bene fare chiarezza su alcune cosa: cos’è l’Aids? Come si trasmette? E come si previene?

Cos’è l’Aids?

 

Aids (Acquired immune deficiency sindrome) significa “Sindrome da immunodeficienza acquisita”. Nelle persone malate di Aids le difese immunitarie normalmente presenti nell’organismo sono state fortemente indebolite a causa di un virus denominato Hiv (Human immunodeficiency virus) e non sono più in grado di contrastare l’insorgenza di infezioni e malattie. Hiv e Aids, quindi, non sono sinonimi: non tutte le persone sieropositive, cioè che hanno contratto il virus dell’HIV, sono destinate a sviluppare l’AIDS. Ci si ammala soltanto in assenza di cure adeguate. ‘Pur essendo sieropositivi, è possibile vivere per anni senza alcun sintomo e accorgersi del contagio solo al manifestarsi di una malattia opportunistica. Sottoporsi al test della ricerca degli anticorpi anti-Hiv è, quindi, l’unico modo di scoprire l’infezione’, si legge sul sito del Ministero della Salute.

 

Come si trasmette l’Aids?

 

‘Il virus dell’Hiv è presente nei seguenti liquidi biologici:

  • sangue liquido pre-eiaculatorio

  • sperma

  • secrezioni vaginali

  • latte materno

Il virus si trasmette quindi attraverso:

  • sangue infetto (stretto e diretto contatto tra ferite aperte e sanguinanti, scambio di siringhe)

  • rapporti sessuali (vaginali, anali, orogenitali), con persone con Hiv, non protetti dal preservativo

  • da madre con Hiv a figlio durante la gravidanza, il parto oppure l’allattamento al seno’, si legge sul Ministero della Salute.

 

Come si previene l’Aids?

 

L’Aids si può prevenire. ‘L’uso corretto del profilattico può annullare il rischio di infezione durante ogni tipo di rapporto sessuale con ogni partner.
Nei rapporti sessuali il preservativo è l’unica reale barriera protettiva per difendersi dall’Hiv.
Non vanno usati lubrificanti oleosi (vaselina, burro) perché potrebbero alterare la struttura del preservativo e provocarne la rottura.E’ necessario usare il preservativo all’inizio di ogni rapporto sessuale (vaginale, anale, orogenitale) e per tutta la sua durata.Anche un solo rapporto sessuale non protetto potrebbe essere causa di contagio.

Per un uso corretto del profilattico è importante: 

  • leggere le istruzioni accluse

  • indossarlo dall’inizio alla fine del rapporto sessuale

  • usarlo solo una volta srotolarlo sul pene in erezione, facendo attenzione a non danneggiarlo con unghie o anelli

  • conservarlo con cura: lontano da fonti di calore (cruscotto dell’auto ed altro) e senza ripiegarlo (nelle tasche, nel portafoglio).

La pillola, la spirale e il diaframma sono metodi utili a prevenire gravidanze indesiderate, ma non hanno nessuna efficacia contro il virus dell’Hiv.

L’uso di siringhe in comune con altre persone sieropositive costituisce un rischio di contagio pertanto è necessario utilizzare siringhe sterili.

Sarebbe opportuno sottoporsi ad agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing utilizzando aghi monouso e sterili.

Le trasfusioni, i trapianti di organo e le inseminazioni, nei Paesi europei, sono sottoposti a screening e ad accurati controlli per escludere la presenza dell’Hiv’, spiega il Ministero della Salute.

 

gc

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