Ebola, esperti Usa: sottostimato il pericolo

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Secondo il Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta,l’Oms ha sottostimato il pericolo ebola e il numero di contagi attuali

Nuovo allarme ebola: il Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, l’ente nazionale americano che si occupa di salute pubblica e che raccoglie alcuni tra i migliori virologi del mondo sostiene che entro il prossimo gennaio in Africa occidentale il virus potrebbe arrivare a infettare fino a 1,4 milioni di persone. ‘Entro il 20 gennaio 2015 – si legge nel rapporto – tra 550mila e 1,4 milioni di persone potrebbero esser contagiate in Africa occidentale’.

A far preoccupare, però, non sono solo le previsioni, ma anche quello che accade nel presente. Secondo il Cdc, la cifra diffusa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, 5864, sottostima il numero dei casi di contagio. La realtà, secondo l’ente americano, è che i casi sono almeno 2,5 volte di più, circa 20mila. Ma è vero anche che ‘Azioni intensive e immediate, come quelle appena adottate, possono portare l’epidemia a un punto di svolta, dando inizio a un rapido declino dei casi’, afferma ancora il rapporto Cdc.

Vediamo insieme qualche numero specifico. Dall’ultimo bollettino dell’Oms, le persone contagiate registrate in cinque Paesi dell’Africa occidentale (Sierra Leone, Nigeria, Guinea, Liberia e Senegal) sono 5864, di cui 2811 decedute. Cifra, come detto, criticata da Cdc. Ma il report dell’Oms evidenzia anche un altro aspetto critico: i casi di contagio tra il personale sanitario impegnato nella lotta al virus, anche in questo caso in crescita, a dimostrazione di come il rischio sia stato sottovalutato. In Sierra Leone i decessi tra il personale medico e paramedico sono trenta in più rispetto a quanto accertato in precedenza: 61 morti su 96 casi di contagio, cifra aggiornata rispetto ai 74 casi di malati di ebola tra i sanitari comunicati la scorsa settimana, con 31 decessi. In termini percentuali, dopo la revisione, vuol dire che quasi sei operatori sanitari su 10 che hanno contratto l’ebola in Sierra Leone sono poi morti, anziché 4 su 10. L’Oms spiega che al 22 settembre sono in totale 348 i contagiati noti tra il personale medico e paramedico, di cui 186 morti. La metà di quei casi si è verificata in Liberia e 67 in Guinea, con la Sierra Leone i Paesi più colpiti dal virus. In Nigeria, su un totale di 20 casi di contagio, ben 11 hanno riguardato gli operatori sanitari, cui si devono 5 morti su 8. 

A parlare di Ebola, è stato, oggi, anche il Papa: ‘Non venga meno il necessario aiuto della comunità internazionale, per alleviare le sofferenze dei nostri fratelli e sorelle. Il mio pensiero – assicura Papa Francesco – va a quei Paesi dell’Africa che stanno soffrendo a causa dell’epidemia di ebola. Sono vicino alle tante persone colpite da questa terribile malattia e invito a pregare per loro e per quanti hanno perso così tragicamente la vita’.

gc

 

 

 

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