Perché il materialismo ci rende ansiosi e depressi

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La ricerca continua del benessere materiale ci rende depressi e ansiosi

La ricchezza non dà la felicità, dicono alcuni. Figuarasi la miseria, rispondono altri.

A livello filosofico è una questione complessa, scendendo un po’ più nel quotidiano possiamo dire che il materialismo – a tutti i livelli – ci rende ansiosi o depressi. Per lo meno secondo uno studio dell’American Psycological Association.

Lo studio rivela che le persone che fanno del possesso e del denaro una priorità generalmente provano emozioni poco piacevoli e hanno una maggiore incidenza di mal di tesa o mal di stomaco.

In sostanza, quando riteniamo che i nostri bisogni non siano soddisfatti accusiamo scarso benessere e poca felicità, oltre che una sensazione di stress. Il punto sta anche nella scala di valori che ci diamo.

L’ansia del possesso, dell’accumulo di denaro e della popolarità, sempre espressa mostrando i nostri successi materiali, sono, alla lunga, fonte di infelicità e non ci fanno sentire liberi, appagati e connessi con gli altri.

Se proprio non possiamo rinunciare agli acquisti, c’è sempre una via verde ai consumi, ad esempio vi ricordiamo le 7 regole per vestire green.

a.po

 

 

 

 

 

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Avidità, depressione, Infelicità, Materialsimo

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