Natura: troppi animali a rischio estinzione

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In Italia il 31% dei vertebrati e’ a rischio estinzione. Alcune specie hanno aumentato il loro numero di esemplari, altri lo hanno visto diminuire

 

Secondo il primo rapporto Wwf sulla biodiversità in Italia e nel mondo, realizzato con il contributo della Società Italiana di Ecologia, abbiamo un pianeta abitato da circa 5 milioni di specie animali e vegetali, con 18.000 nuove specie di piante e animali descritte ogni anno e 49 scoperte al giorno, ma anche un pianeta con un alto tasso di estinzione, dovuto anche alle attività umane. Abbiamo 21.286 specie a rischio estinzione su 71.576 considerate dall’Iucn, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. Sono state individuate dal Wwf delle ‘specie bandiera’, i cui numeri sono drammaticamente bassi come il rinoceronti di Giava e di Sumatra, le tigri e le linci iberiche, gli elefanti africani e indiani, i gorilla di montagna ed i panda giganti.

Il rapporto del Wwf fotografa anche la situazione italiana dove, nonostante alcuni miglioramenti, il 31% dei vertebrati in Italia è tuttora a rischio estinzione. Ma mentre ci sono delle specie che hanno aumentato il loro numero di esemplari negli ultimi decenni, come il lupo, l’orso delle alpi, il camoscio appenninico, la cicogna  e altre, ci sono anche quelle che gli hanno visti diminuire, come la gallina prataiola, il gambero di fiume, il gallo cedrone, la pernice bianca, l’ululone, la tartaruga di mare e le testuggini d’acqua e numerose altre.  

 

In Italia rispetto al totale di specie presenti in Europa, su di una superficie di circa 1/30 di quella del continente si contano oltre il 30% di specie animali e quasi il 50% di quelle vegetali. La fauna è stimata in 58.000 specie, di cui circa 55.000 di invertebrati (95%), 1.812 di Protozoi (3%) e 1265 di vertebrati (2%), con un’incidenza complessiva di specie endemiche pari a circa il 30%. La flora è costituita da oltre 6.700 specie di piante vascolari (di cui il 15% endemiche), 851 di muschi e 279 epatiche. Complessivamente il 12% del territorio italiano è tutelato da aree protette, in linea con gli obiettivi delle convenzioni internazionali, mentre il 21% del paese rientra nella Rete Natura 2000, ovvero Siti di Interesse Comunitario (Sic) e Zone a Protezione Speciale (Zps) identificate in risposta alle direttive europee Habitat e Uccelli.

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animali, Biodiversità, vegetali, wwf

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