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Ma quindi come lo salviamo questo mondo?

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Gli scienziati ci spiegano quali decisioni dobbiamo prendere in merito allo sfruttamento del terreno e alla produzione alimentare per aiutare il nostro pianeta

Un nuovo rapporto pubblicato dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite spiega che il mondo necessita di azioni urgenti per essere salvato. Per combattere i cambiamenti climatici, dobbiamo fare di più che ridurre le emissioni derivanti dall’uso e dai trasporti dei combustibili fossili: è fondamentale cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo, nonché la maniera in cui gestiamo la terra. 

Gli scienziati avvertono che le decisioni che prendiamo ora in merito all’uso del suolo e alla produzione alimentare determineranno se il riscaldamento globale rimarrà al di sotto dei 2°C, limite superato il quale si verificherà l’instabilità climatica.

Il rapporto è stato realizzato da oltre 100 scienziati che hanno analizzato 7000 articoli e hanno scoperto che il 72% della superficie della Terra priva di ghiaccio viene utilizzata per supportare la crescente popolazione umana e che la produzione di cibo, la silvicoltura e altri usi della terra da parte dell’uomo sono responsabili del 23% delle emissioni di gas serra.

Di conseguenza: la deforestazione deve finire, gli ecosistemi devono essere preservati, il consumo di carne deve essere drasticamente ridotto, lo spreco alimentare deve diminuire al minimo, l’uso del territorio deve essere rivalutato, l’accesso ai mercati semplificato e molto altro ancora.

Sono necessarie, insomma, delle azioni immediate: noi, semplici consumatori, possiamo apportare delle modifiche alla nostra dieta e a come consumiamo, possiamo evitare gli sprechi e migliorare il nostro rapporto con le risorse, ma spetta anche alle aziende muoversi, scegliendo prodotti e produttori che non provocano danni all’ambiente e creando risorse che non peggiorano il mondo su cui poggiamo i piedi.

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