ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Torino-Bologna 0-0, Motta fallisce il sorpasso alla Juve-Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 3 maggio 2024-Gazprom, la mega perdita del gigante del gas pesa sull'economia russa-Gp Miami, Verstappen leader nelle libere e Leclerc flop-Aviaria, ecco i sintomi del primo uomo infettato-Sostenibilità, Previati (Assonebb): "Migliorare cultura finanziaria imprenditori è sfida per Paese"-Sostenibilità, Mondo (Bper): "Siamo partner delle pmi nel percorso verso la transizione"-Euro 2024, Uefa: saranno convocabili fino a 26 giocatori-BellaMa', trionfa la generazione Z: ecco la vincitrice della seconda stagione - Video-Influenza 2024, stop alla sorveglianza: oltre 14,5 milioni gli italiani colpiti. E "non è finita"-Europee, la simulazione: boom Fratelli d'Italia, Pd stabile e Lega giù-Strage Fidene, ministri Piantedosi e Crosetto chiamati a testimoniare in aula-Libertà di stampa, classifica 2024: Italia 46esima, perde 5 posizioni-Barbano si insedia al 'Messaggero': "Il mio impegno per il lessico della verità"-Il 'Castello delle cerimonie' dovrà pagare un canone di occupazione per restare aperto-Scuola, Anief: "Record precari il 1° settembre 2024, saranno quasi 300 mila, uno su quattro"-Influenza, Bassetti: "La peggior stagione da 20 anni"-Turchia: "Stop commercio con Israele". Ira Tel Aviv: "Erdogan dittatore"-Visibilia, procura Milano chiede rinvio a giudizio per Santanchè per truffa Covid-Un bambino su 5 vittima di violenza sessuale, i dati choc di Telefono Azzurro
mare di norvegia

Il mistero del Mare di Norvegia

Condividi questo articolo:

mare di norvegia

Cosa potrebbero essere le misteriose macchie trovate a largo delle coste norvegesi?

Un team internazionale di ricercatori, anche grazie all’assistenza di alcuni “cittadini scienziati”, ha confermato che i grandi e misteriosi blob occasionalmente avvistati nel Mare di Norvegia sono sacche di uova di calamaro.

Nel loro articolo pubblicato sulla rivista Scientific Reports, il gruppo descrive il proprio sforzo per saperne di più su quelle sfere gelatinose.

Negli anni ’80, i subacquei che esploravano le acque al largo della costa norvegese si imbatterono in qualcosa di strano: una grande sfera gelatinosa che si librava nell’acqua a una profondità di 60-70 metri.

Notarono che era larga circa un metro, che era parzialmente trasparente e che sembrava scura al centro.

A quel tempo, nessuno riuscì a spiegare cosa potesse essere. Da quel momento, ci sono stati molti avvistamenti dei blob – la maggior parte al largo della costa della Norvegia, ma alcuni siano stati visti anche nel Mar Mediterraneo.

In questa ricerca, gli scienziati hanno cercato di risolvere il mistero. Poiché si tratta di macchie rare, i ricercatori hanno chiesto aiuto agli appassionati di immersioni e ai cittadini scienziati che hanno raccolto per loro campioni da quattro dei blob, conservandoli in bottiglie nei loro frigoriferi.

I campioni, che contenevano “tessuto” sia dall’esterno che dall’interno dei blob, hanno fornito ai ricercatori materiale sufficiente per studiare.

In questo modo, è stato scoperto che i campioni contenevano embrioni di calamaro e anche materiale appiccicoso per supportarli.

L’analisi del DNA degli embrioni ha mostrato che si trattava di Illex coindetii, un tipo di calamaro comune nella zona. I ricercatori hanno scoperto che gli embrioni erano in diversi stadi di sviluppo e che la consistenza del blob è cambiata nel tempo, portando all’esplosione come fase finale, consentendo all’ultima partita di calamari all’interno di nuotare liberamente. Tutti i cittadini scienziati sostenevano che la rimozione di tessuto da un blob non sembrava provocare alcun danno.

 

Questo articolo è stato letto 67 volte.

blob, calamari, mare di norvegia

Comments (3)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net