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Squali giganti luminosi

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Non parliamo di effetti speciali ma di squali straordinari

Gli scienziati hanno trovato tre squali luminescenti al largo delle coste della Nuova Zelanda. Lo squalo zigrino, lo squalo lanterna dal ventre nero e lo squalo lanterna australe.

Gli scienziati li conoscevano già ma non li avevano mai visti brillare fino a poco tempo fa.

È la prima volta che questo fenomeno è stato osservato in squali così grandi, tanto che sono stati definiti “squali luminosi giganti”.

Secondo uno studio pubblicato la scorsa settimana su Frontiers of Marine Science, i ricercatori hanno scoperto gli squali luminosi a Chatham Rise, un’area profonda 1.000 metri di fondale oceanico a est della Nuova Zelanda, lo scorso gennaio. I ricercatori dell’Université Catholique de Louvain in Belgio e del National Institute of Water and Atmospheric Research in Nuova Zelanda hanno osservato un bagliore blu sulla superficie ventrale dei tre squali quando si trovavano in un ambiente completamente buio.

Un bagliore blu più debole proveniva dalle loro pinne dorsali e dalle aree laterali e dorsali.

La bioluminescenza è il fenomeno per cui molti organismi viventi emettono luce. In questo caso, gli animali marini emettono un bagliore distinto dovuto a una reazione chimica nel corpo: per farlo hanno bisogno di una molecola chiamata luciferina, che produce luce quando reagisce con l’ossigeno.

La reazione è ancora più impressionante se l’organismo produce anche il catalizzatore luciferasi.

Gli animali bioluminescenti possono regolare i loro processi cerebrali e la chimica per controllare quando illuminarsi e questo potrebbe avvenire per scopi di accoppiamento, caccia o per spaventare i predatori.

Come spiegato da The Guardian, gli squali vivono tutti in quella che è conosciuta come la zona mesopelagica o “crepuscolare” dell’oceano, tra i 200 ei 1.000 metri di profondità, oltre la quale la luce solare non penetra.

Illuminare il ventre, quindi, potrebbe servirgli per mimetizzarsi.

Visti dal basso, infatti, gli squali appaiono retroilluminati contro la superficie luminosa dell’acqua, rimanendo esposti a potenziali predatori senza alcun posto dove nascondersi: in questo modo, potrebbero camuffarsi e salvarsi.

 

 

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