Sigarette: contro fumo, pacchetti anonimi e immagini shock

In Australia, l’introduzione di pacchetti di sigarette anonimi e con immagini shock, ha portato ad una diminuzione dei fumatori

I pacchetti di sigarette anonimi, dal colore unico e con immagini shock che spiegano i danni a cui porta il vizio, funzionano nella lotta al  fumo. La dimostrazione arriva dall’Australia dove l’obbligo di vendita di questi pacchetto ha portato, nella seconda metà del 2013, secondo l’indagine nazionale NDSHS sull’uso di droghe in Australia, ad un calo della percentuale di adulti fumatori, che è passata dal 15,1% al 12,8%.  Diminuiti anche il numero di giovani che iniziano a fumare: la proporzione dei 12-17enni che non hanno mai fumato è infatti rimasta alta (95%) nel 2013, e la percentuale degli adulti dai 18 e i 24enni che non hanno mai fumato è aumentata dal 72% al 77%.

L’introduzione di pacchetti di sigarette che provino a combattere il vizio del fumo è allo studio anche in Europa:  come prevede la direttiva Tabacco approvata dal Parlamento Europeo, i pacchetti saranno ‘shock’, cioè con stampate immagini forti sui danni alla salute del tabacco, ma non anonimi, dato che la Commissione Envi (Ambiente, Salute e Sicurezza alimentare) del Parlamento Ue ha bocciato la proposta di ‘pacchetto anonimo’, considerato una facilitazione per la contraffazione. Tra i Paesi c’è proprio chi, come la Gran Bretagna, era in attesa dei dati australiani prima di decidere sull’introduzione dei pacchetti-shock.

gc