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Salute: cervello piu’ piccolo con il multitasking digitale

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Un recente studio dell’Universita’ del Sussex ha rilevato che lo svolgimento in contemporanea di più attivita’ legate all’interazione con strumenti tecnologici riduce la struttura del cervello

Il cervello potrebbe modificarsi ed addirittura ‘ridursi’ se si svolgono in contemporanea più attività legate all’interazione con strumenti tecnologici. Il multitasking digitale infatti, ossia inviare e-mail, guardare la tv, ascoltare la radio, usare tablet e cellulare, (tutto nello stesso momento), può determinare delle modifiche nella struttura del cervello, con effetti negativi al livello di attenzione, ansia e depressione. A dimostrarlo è uno studio condotto dall’Università del Sussex e pubblicato sulla rivista PlosOne.

Lo studio, in particolare, ha rilevato come i soggetti con indici maggiori di ‘media multitasking’ presentassero, a livello cerebrale, una minore densità di materia grigia in una particolare area del cervello: la corteccia cingolata anteriore. I ricercatori hanno infatti monitorato 75 soggetti con ‘comportamenti multitasking’, ossia che abitualmente utilizzano vari dispositivi multimediali contemporaneamente. In seguito a delle analisi di risonanza magnetica è stato quindi rilevato che la loro struttura cerebrale era modificata nell’area della corteccia cingolata anteriore, coinvolta nell’elaborazione delle emozioni e delle informazioni. Questa ‘modifica cerebrale’, tra l’altro, potrebbe aumentare il rischio di perdita di memoria ed ansia. Secondo il parere degli esperti è dunque importante imparare a gestire il rapporto con gli strumenti tecnologici in modo più ‘equilibrato’, compiendo un’azione alla volta. Per maggiori informazioni sulla ricerca è possibile consultare questo sito.

(ml)

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cellulare, cervello, memoria, multitasking, multitasking digitale

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