Italiani depressi: crisi e smog ci hanno tolto il sorriso

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Difficoltà di arrivare a fine mese, paura di non trovare lavoro e smog  rendono l’Italia infelice e triste

 

Gli italiani sono depressi. A dirlo è il secondo Rapporto mondiale sulla Felicità dell’Onu, che vede il nostro Belpaese posizionarsi solo 45° in classifica, sovrastato da paesi di ogni continente, come, Israele, Messico.

Come mai l’Italia è un Paese depresso? Non è troppo difficile capirlo: la crisi ha tolto il sorriso a tante persone. La difficoltà di arrivare a fine mese con uno stipendio basso non permette agli italiani vacanze e divertimento, tanti hanno rinunciato anche all’annuale abbonamento in palestra: ogni soldo risparmiato fa casa per la spesa. Ma c’è anche la paura degli studenti e dei laureandi di non riuscire a trovare lavoro e poi c’è chi, proprio a causa crisi, ha perso il lavoro. Motivi tutti ovvi, fin qui.

 

E poi a renderci tristi e depressi è anche lo smog delle nostre città. Lo smog, infatti,  rende grigio il cielo e le nostre giornate. A dimostrarlo è il fatto che i cittadini dei Paesi più inquinati al mondo sono anche i più tristi, parola di un maxistudio condotto su 14 paesi, tra cui l’Italia, da Byron Lew e Mak Arvin della Trent University di Ontario, in Canada e pubblicato sull’International Journal of Green Economics. li esperti hanno analizzato i dati dell’inquinamento atmosferico, ovvero le emissioni di Co2 procapite, nei diversi Paesi e hanno confrontato questi dati con il livello di benessere e soddisfazione dei cittadini di ciascuna nazione. I risultati del confronto hanno evidenziato che i paesi più inquinati sono anche quelli più ‘infelici’.

gc

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