Ebola, Usa a rischio. Infermiera viola quarantena

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L’infermiera Kaci Hickox ha deciso di sfidare la quarantena, per prevenire l’ebola, in cui lo stato del Maine l’ha messa: usce i bici con il fidanzato

 

 

L‘ebola fa sempre più paura, ma non all’infermiera Kaci Hickox, che ha deciso di sfidare la quarantena in cui lo stato del Maine l’ha messa, dopo il rientro dall’Africa Occidentale. L’infermiera ha curato malati di Ebola fino a pochi giorni fa, tornata, è uscita tranquillamente con il fidanzato.

 

Le autorità vorrebbero che l’infermiera restasse a casa, in isolamento, fino al 10 novembre, soprattutto perché le informazioni sul suo lavoro e i suoi movimenti ‘mancano di affidabilità’ edè per questo ad ‘alto rischio’.

 

La donna, invece, sostiene di stare bene, di non avere alcun sintomo e che la quarantena, oltre che non necessaria, è anti-costituzionale. La Hickox era stata tenuta per tre giorni in quarantena in New Jersey subito dopo l’arrivo all’aeroporto di Newark. Alla fine il governatore Chris Christie l’aveva lasciata andare e l’infermiera era rientrata in auto in Maine.

 

Sarà posto in quarantena in Italia, invece, il medico valdostano di Emergency atteso oggi di rientro dalla Sierra Leone. Sarà in isolamento per 21 giorni: lo prevede la procedura messa a punto dall’Azienda Usl della Valle d’Aosta e riferita dal direttore sanitario, Massimo Veglio. ‘Non siamo tenuti a sapere se verrà in Valle d’Aosta – ha precisato Veglio – ma se arriva qui sarà classificato come contatto a rischio intermedio, si tratta di una persona sana che non presenta sintomi e non rappresenta un problema per la salute della comunità’.

gc

 

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