lievito madre

Come preparare il lievito madre

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La pandemia ha riportato tutti in cucina a panificare e fare torte: non sarebbe meglio avere il proprio lievito madre?

Una delle stanze che i social network ci hanno mostrato di più in questa quarantena è stata sicuramente la cucina: fornelli, tavoli pieni di farina, interni di forno. Gli italiani, chiusi in lockdown e con file infinite da fare davanti a supermercati e alimentari, hanno cercato di fare da sé, producendo in casa pane, pizza e torte come se non ci fosse domani.

Il primo effetto di questo ritorno in cucina è stata la sparizione immediata del lievito da tutti gli scaffali dei negozi, per questo in molti hanno pensato che la soluzione migliore sarebbe stata provare a prepararsi da soli il lievito madre, avendo pure a disposizione il tempo per prendersene cura.

La cosa più incredibile del lievito madre, infatti, è che per essere preparato ha bisogno di due soli ingredienti:

  • farina
  • acqua

Come per magia, questi due semplici elementi, più il tempo, possono produrre il lievito, grazie alla fermentazione.

Quello che si deve fare, prima di tutto, è:

  • mescolare 100 g di farina e 50 g di acqua a temperatura ambiente fino a formare un composto simile a una pallina, da mettere in un contenitore coperto (alcuni consigliano di incidere la pallina e di coprire il contenitore con della pellicola da bucherellare, altri di usare un panno).

Il composto va messo in un posto caldo o anche vicino alla frutta – sia l’una che l’altra condizione favoriscono la fermentazione. Dopo 48 ore, va fatto il primo rinfresco:

  • si deve scartare metà del composto, pesarlo e aggiungere la stessa quantità in grammi di farina e la metà di acqua, poi si deve mescolare bene e rimetterlo dov’era, alle stesse condizioni termiche.

Dopo altre 48 ore, il composto dovrebbe iniziare a gorgogliare e aumentare di dimensioni, a quel punto bisogna fare dei rinfreschi più ravvicinati, ogni 24 ore, sempre secondo le modalità del primo rinfresco.

E si deve andare avanti a rinfrescare ogni giorno per 15 giorni.

A quel punto, il lievito madre sarà pronto e dovrà continuare ad essere nutrito almeno una volta a settimana (anche ogni 4/5 giorni) nel corso del tempo. In questo modo, si potranno avere pane e pizza e lievitazione naturale.

Dovrà essere tenuto in frigorifero e si dice che gli si debba sempre dare un nome.  Avete qualche idea in merito?

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COVID19, cucina, Lievito Madre, pandemia, preparazione

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