Cibi afrodisiaci: il ruolo dell’istamina

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Scopriamo un elemento che troviamo in molti cibi afrodisiaci: l’istamina. Che effetto ha sul nostro corpo?

Cibi afrodisiaci: mito o realtà? Sicuramente c’è una buona dose di suggestione, ma c’è anche qualche conferma chimica, dato che esistono sostanze che hanno un effetto fisiologico riconosciuto.

Soffermiamoci su una sostanza: l’istamina, nota per la sua influenza sulla sfera sessuale. Innanzitutto è una sostanza vasoattiva, quindi agisce su tono e calibro dei nostri vasi sanguigni. Questa sostanza aumenta l’orgasmicità e in questo senso dispensa i suoi benefici effetti sia all’uomo che alla donna.

Ecco alcuni effetti dell’istamina:

  • Vasocostrizione delle grandi arterie, per azione sulla muscolatura liscia (ipertensione).
  • Vasodilatazione delle arteriole, per apertura degli sfinteri precapillari, effetto che normalmente viene svolto localmente. Se la vasodilatazione avviene a livello sistemico si ha ipotensione.
  • Aumento della permeabilità dei capillari e delle venule post-capillari, attraverso diverse modificazioni delle cellule endoteliali. Così agendo permette un maggiore afflusso di leucociti nella zona traumatizzata e forse infetta.

Alcuni alimenti sono istamino-liberatori, quindi inducono la liberazione endogena di istamina. Ricordiamo fragole, cioccolato, ananas, molluschi, crostacei, albume d’uovo, crauti, alcool, frutta secca, caffè, legumi. 

Poi ci sono gli alimenti che contengono istamina, ad esempio formaggi fermentati, pesce fresco, crostacei, frutti di mare, crauti, ortaggi, spinaci e pomodori.

E per rimanere in tema, se qualcuno volesse eliminare le ‘maniglie dell’amore’ ecco alcuni consigli tra dieta e sport.

a.po

 

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Cibi afrodisiaci, Istamina

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