marchi

Marchi diventati parole di uso comune

Condividi questo articolo:

marchi

Dallo scotch alle sottilette allo scottex: il successo li ha trasformati in parole quotidiane

Mi passi una sottiletta da mettere nel panino? Usa lo scottex per asciugare!

Tutti diciamo queste frasi senza accorgerci del fatto che inseriamo della “pubblicità” nei nostri discorsi.

C’è un fenomeno che nel marketing prende il nome di volgarizzazione dei marchi. Si realizza quando il marchionimo, cioè il nome commerciale di un prodotto, si trasforma in nome comune che può arrivare a identificare un’intera categoria.

Non dovremmo quindi dire “sottilette” bensì “fettine di formaggio” e nemmeno “scottex” ma “carta assorbente”.

Per comodità e per abitudine però, grazie anche all’enorme successo di questi marchi, utilizziamo il brand del prodotto più famoso.

Vediamo altri esempi!

Quante volte avete fatto una corsa in bagno a darvi una ripassata di rimmel? Oppure vi siete soffiati il naso con un Kleenex? E magari avete sognato di farvi un bel bagno in una gigantesca Jacuzzi? Tutti esempi di marchi, entrati ormai in pianta stabile nel nostro vocabolario quotidiano, con un significato più ampio rispetto a quello originario.

10 marchi dei quali non sapevamo fossero tali bensì parole comuni.

Borotalco

Il Borotalco è stato creato nel 1874 dal farmacista fiorentino Henry Roberts e messo in seguito in commercio nell’iconico barattolo verde a inizio Novecento. E’ il nome del marchio!

Scotch

Il termine scotch è un marchio registrato dalla 3M. il termine corretto sarebbe nastro adesivo.

Bancomat

Il servizio denominato bancomat viene introdotto per la prima volta in Italia il 23 novembre del 1983. La carta che usiamo tutti giorni agli sportelli però si chiama semplicemente “carta di debito a banda magnetica”.

Bostik

Il successo ha reso “bostik” un nome comune per indicare una colla adatta a tutte le superfici.

Mocio

Lo usiamo per pulire i pavimenti e lo chiamiamo così da sempre, ma in realtà è il nome di un prodotto della Vileda, l’azienda tedesca che nel 1978 ha registrato il marchio.

Post it

Come lo scotch è un marchio depositato dalla 3M. Certo che dire “mi annoto l’appunto su un pezzettino di carta generico” è molto più lungo che dire “ me lo scrivo su un post it”.

Rimmel

Rimmel è un’azienda di cosmetici inglesi fondata nel 1834 da Eugene Rimmel a Regent Street, a Londra. Rimmel in realtà è solo un marchio di mascara, ma spesso è utilizzato per identificare l’intera categoria di prodotti.

Polaroid

Polaroid è il nome brevettato di un procedimento fotografico ideato nel 1932. Anche tu chiami la macchina fotografica che stampa le foto all’istante in questo modo vero?

Candeggina

L’ipoclorito di sodio è il sale di sodio dell’acido ipocloroso. Tagliamo corto. Parliamo di candeggina… ma alla fine anche questo è solo un marchio!

Moka

La volgarizzazione, oltre al nome, può riguardare anche il design dell’oggetto: è il caso della celebre macchinetta del caffè della Bialetti. Brevettata nel 1933, una volta decaduta la tutela è rimasta nella mente dei consumatori con lo stesso nome fino ad oggi.

Ce ne sarebbero moltissimi altri da citare, probabilmente più di un centinaio.

Ne hai qualcuna da suggerirci?

D.T.

Questo articolo è stato letto 159 volte.

candeggina, marchi, marchi diventate parole quotidiane, moka, polaroid, rimmel, volgarizzazione dei marchi

Comments (5)

I commenti sono chiusi.

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net