Tav o No Tav? Sgarbi ad Ecoseven: non capisco le proteste contro l’alta velocita’

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La Tav violenta l’ambiente e danneggia il sistema idrico dell’Italia. Sono queste le motivazioni dei No Tav. Ma e’ vero? Ecoseven.net ha interpellato Vittorio Sgarbi

La Tav fa ancora discutere. Dopo anni e anni di lotta continua, negli ultimi giorni si è riacceso il movimento No Tav. In tanti manifestano e protestano per dire no alla costruzione del tunnel che dovrebbe collegare Torino a Lione, l’Italia alla Francia. E a dire no è chi si pone a difesa dell’ambiente, dicendo che il tunnel potrebbe danneggiare il sistema idrico italiano e deturpare il territorio della Val di Susa.

Ma realmente il tunnel della Tav danneggerebbe le bellezze dell’Italia? Ecoseven.net ha pensato che a questa domanda poteva rispondere solo Vittorio Sgarbi, un critico d’arte, un politico, amministratore locale, un opinionista e uno scrittore, da sempre schierato a favore della tutela del territorio, dell’arte e della bellezza.

 

Sgarbi, Lei è favorevole o contrario alla Tav?

Non lo so più. Istintivamente sarei contrario, come sono contrario a tutto ciò che deturpa l’ambiente, ma non mi rispecchio nei motivi che animano il movimento di protesta. Credo che si utilizzi la battaglia in Val di Susa per altri scopi e non per la difesa del luogo. Basti sapere che chi protesta, spesso, non ha a che fare con la Val di Susa e non conosca a pieno il territorio. La Francia non ha protestato contro la Tav, non capisco perché lo faccia l’Italia, non vedo la differenza. E poi, l’Italia è piena di tunnel, uno in più non dovrebbe causare così tanti problemi.

 

Cosa risponde a chi sostiene che la Tav deturpa la bellezza della nostra Terra e potrebbe danneggiare il sistema idrico italiano?

Che è tutto da provare, deve essere dimostrato che la Tav deturpa l’ambiente. E se lo deturpasse lo deturperebbe meno delle pale eoliche  installate in Sicilia e Puglia, dove con l’alibi dell’energia pulita è stato profondamente danneggiato il territorio. Eppure nessuno si scaglia contro Vendola. Negli ultimi anni combatto, insieme al sindaco di Gela, la battaglia contro l’installazione delle pale eoliche, che nessun altro combatte. E anche Legambiente sembra tollerare queste installazioni che violentano i paesaggi della nostra nazione.

(GC) 

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