ULTIMA ORA:
Post title marquee scroll
Trump e il caso Epstein: "Pubblicate tutto il materiale del Grand Jury"-Ucraina-Russia, Zelensky a Putin: "Incontro tra leader per la pace"-Scandalo sessuale in Cina, travestito filmava rapporti con oltre mille uomini-Orso abbattuto a Yellowstone, aveva imparato a rubare cibo a campeggiatori-Dichiarato morto, si risveglia mezz'ora dopo: uomo salvato dalla "Sindrome di Lazzaro"-Superenalotto, la combinazione vincente di oggi. Sale il montepremi-Borsellino, Arianna Meloni: "Lui e la scorta eroi, strage fu molla per me e Giorgia"-Sequestrato in casa per anni con filo spinato, custodia cautelare per l'ex e tre complici-Sala indagato, Uggetti: "Amministrare non è reato, vada avanti determinato"-Ucraina, Zelensky: "Proposto a Russia nuovo round colloqui per la prossima settimana"-Auto in un fosso e corpo a 200 metri, è giallo sulla morte di Erika Strambi-Serena Williams di nuovo in campo, che colpi in allenamento-Diletta Leotta con la figlia Aria, visita speciale a papà Karius: "La felicità"-Italiana scomparsa in Tunisia, da 10 giorni nessuna notizia di Valentina Greco-Tour de France, Arensman vince la 14esima tappa e Pogacar sempre in giallo-Alcaraz, vacanze dopo Wimbledon: Carlos 'pizzicato' in discoteca-Usa, due italiani detenuti in centro per migranti in Florida-Mattarella in Trentino con cerotto sulla fronte, al capo dello Stato rimosso un neo-Neymar e l'acquisto choc: l'attaccante compra una... Batmobile-Can Yaman, la fidanzata Sara Bluma denuncia le violenze dell'ex. L'attore: "Ti amo"

Le piastrine influenzano memoria e comportamento: lo studio

Condividi questo articolo:

(Adnkronos) –
Le piastrine, cruciali per la coagulazione del sangue, hanno un ruolo anche nella comunicazione cervello-corpo, in grado di attivare meccanismi che influenzano la memoria e il comportamento. E' la conclusione di uno studio coordinato da Cristina Limatola del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia dell'università Sapienza di Roma, pubblicato su 'Cell Reports'. Accanto al ruolo cardine che le piastrine svolgono nella coagulazione del sangue e nel processo di emostasi – spiega l'ateneo – recenti studi hanno dimostrato che questi piccoli frammenti di cellule presenti nel sangue assolvono ad altre importanti funzioni. Se il ruolo delle piastrine nel sistema immunitario è noto, come agiscano nella modulazione delle interazioni neurologiche è un aspetto ancora poco indagato. Le piastrine influenzano in qualche misura il comportamento? Secondo la nuova ricerca, la risposta sembra essere positiva. La funzione descritta nel lavoro deriva dal fatto che le piastrine immagazzinano serotonina, un neurotrasmettitore prodotto principalmente nel sistema nervoso e nell'apparato gastrointestinale. Come noto, la serotonina regola l'umore, influenza alcune funzioni biologiche quali il sonno e l'appetito, e ha un effetto anche nei processi di apprendimento e di memorizzazione. Se si considera che le piastrine contengono la maggior parte della serotonina presente nel nostro corpo, appare chiaro come siano coinvolte nella regolazione delle risposte neuro-immunitarie.  "Il nostro studio – commenta Limatola – aggiunge un nuovo elemento alla comprensione dei meccanismi con cui il cervello comunica e riceve informazioni dal corpo, definendo un nuovo meccanismo di comunicazione tra le cellule del sistema immunitario, le piastrine e l'asse intestino-cervello per il mantenimento dell'omeostasi cerebrale". Lo studio – approfondisce una nota – ha dimostrato che, riducendo o alterando il numero delle piastrine in modelli di topo, si riduceva anche la quantità di serotonina presente nel cervello, con effetti su comportamenti legati alla paura. Generalmente sia il cervello umano che quello animale tendono a modulare il comportamento in base alle esperienze pregresse. Se per esempio in passato un evento è stato associato a un pericolo, la sua ricomparsa determinerà immediatamente risposte di fuga o di difesa. Al contrario, stimoli nuovi molto diversi da quelli percepiti come pericolosi non indurranno comportamenti dettati dalla paura. Questo avviene perché, a seconda delle circostanze, si attivano nell'ippocampo – l'area del cervello che controlla la memoria – neuroni inibitori che rallentano il processo di memorizzazione. I ricercatori hanno identificato nella minore presenza di serotonina nel cervello un fattore in grado di bloccare l'attività dei neuroni inibitori, causando un'alterata formazione della memoria e l'insorgenza delle risposte di paura anche in presenza di stimoli innocui.  Lo studio – riporta ancora la Sapienza – ha dimostrato inoltre che la riduzione di serotonina nel cervello deriva da un meccanismo che viene regolato da cellule specifiche, le Natural Killer. Si tratta delle cellule che inducono la produzione di serotonina nel tratto gastrointestinale, determinando quindi il carico trasportato dalle piastrine in tutto il corpo. Diminuendo sperimentalmente le cellule Natural Killer o le piastrine, si riduce la quantità di serotonina nel cervello e viene innescato il processo che modula i comportamenti di paura attraverso il controllo della neurotrasmissione inibitoria e della plasticità nell'ippocampo. —salute/medicinawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Questo articolo è stato letto 1 volte.

adnkronos, ultimora

Ecoseven è un prodotto di Ecomedianet S.r.l. Direzione e redazione: Lungotevere dei Mellini n. 44 - 00193 Roma
Registrazione presso il Tribunale di Roma n° 482/2010 del 31/12/2010.redazione@ecoseven.net