La Svizzera dice addio al nucleare

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Abbandono graduale del ‘paese dei quattro cantoni’ della produzione di energia nucleare, il governo elvetico ha deciso di non deliberare più la nascita di nuovi reattori. Entro il 2034 la Svizzera non avrà più centrali, ma nonostante questa scelta sono scontenti gli ambientalisti che volevano una chiusura immediata delle centrali

La Svizzera dice addio al nucleare. Infatti il Governo elvetico, sulla scia della tragedia di Fukushima in Giappone dello scorso 11 Marzo, ha deciso di abbandonare gradualmente il nucleare. Come? Entro il 2034 finirà il ciclo di vita dell’ultimo reattore nucleare entrato in funzione da poco, così come anche quello più vecchio finirà la produzione di energia nel 2019.

Il Governo elvetico per questo ha deciso di non costruire più nuovi reattori nucleari: "Le centrali nucleari esistenti verranno chiuse alla fine della loro vita operativa e non saranno rimpiazzate da centrali nucleari nuove", dice il governo in un comunicato. Molto ha influito sulla scelta dell’Esecutivo una manifestazione di 20 mila persone che si sono riunite nello scorso fine settimana, una manifestazione del genere non si vedeva da trent’anni in Svizzera.

Con tutto ciò, i movimenti ambientalisti del paese non sono contenti, avrebbero preferito una chiusura immediata delle centrali nucleari che in Svizzera – è bene ricordarlo – coprono il 40% dell’elettricità che si consuma. (red)

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