Pubblicità: a marzo in Italia raccolta -29%, nel primo trimestre -9,2% (2)

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Roma 25 mag (Adnkronos) – Dopo un febbraio positivo per la raccolta, a marzo il mercato pubblicitario è crollato del 29%, perdendo circa 243 milioni di euro rispetto allo stesso mese del 2019. La contrazione del mese e del trimestre ha riguardato tutti i canali: Outdoor e Transit hanno sofferto le limitazioni alla circolazione di mezzi e persone, con cali a marzo rispettivamente del 47,4% e 60,9% e del 22,6% e del 30,2% nel trimestre. Fatturato a quota zero nel singolo mese per Gotv e Cinema, mentre le direct mail hanno perso il 58,2% a marzo e il 24,8% nel trimestre.

Per quanto riguarda i settori merceologici, a marzo la gestione casa e enti/istituzioni hanno registrato incrementi rispettivamente del 17,5% e 9,8% e del 6,3% e del 17,2% nel trimestre. Tracollo a marzo per turismo e viaggi (-85,4%) e tempo libero (-80,1%). Nel trimestre resistono quattro settori che chiudono in positivo: distribuzione (+7,9%), bevande/alcolici (+8,7%), industria ed edilizia (+5,9%) ed elettrodomestici (+3%).

Nel corso dell’emergenza coronavirus gli investitori hanno puntato su messaggi nuovi per rafforzare i valori del brand e mantenere un contatto emotivo con i consumatori e hanno lanciato nuove campagne con riferimenti al Covid in tv e su Youtube. In tv gli spot con riferimenti all’emergenza sono stati il 34% del totale delle nuove pubblicità pianificate e su Youtube l’8%. Complessivamente, secondo i dati di Nielsen, sono state le aziende alimentari più di altre a cambiare le proprie creatività.

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