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ELEZIONI USA: LA STAMPA MONDIALE SULLA VITTORIA DI BIDEN E LA REAZIONE DI TRUMP

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Le prime pagine delle più importanti testate del mondo all’indomani dei risultati elettorali degli Stati Uniti

Attimi di tensione e fiato sospeso hanno caratterizzato uno degli appuntamenti elettorali più particolari del nuovo millennio.

Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti hanno visto la sfida tra Donald Trump, repubblicano, presidente in carica e desideroso di una rielezione e il democratico Joe Biden, già noto per aver ricoperto il ruolo di vice presidente nei due mandati dell’amministrazione di Barack Obama.

Un vero e proprio testa a testa tra i due candidati che ha avuto non poche peculiarità.

Una pandemia mondiale in corso, una generale incertezza economica e sociale, ma soprattutto una procedura di scrutinio dei voti che non aveva precedenti.

A causa della pandemia, infatti, oltre alla possibilità di recarsi personalmente alle urne per votare, è stato possibile esprimere il proprio voto anche per posta. Una novità introdotta al fine di evitare il rischio di assembramento.

A differenza delle altre elezioni precedenti, però, non si è annunciato nessun vincitore la notte delle elezioni.

Un evento dovuto principalmente proprio alla grande quantità di voti tramite posta che hanno richiesto del tempo per essere contati.

Ma alla fine, a quattro giorni dall’Election Day, che ha avuto luogo il 3 novembre, Joe Biden è risultato vincitore e sarà il 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Una vittoria combattuta, decisa in stati chiave come Arizona, Pennsylvania, Nevada e Georgia.

Durante le operazioni di scrutinio Biden era sempre più fiducioso della vittoria, mentre Trump e il suo team continuavano a parlare, senza prove o notizie certe, di presunti brogli elettorali e di voti illegali e fraudolenti.

Tutte le principali testate mondiali hanno ovviamente seguito con grande interesse e apprensione l’andamento delle elezioni e adesso si interrogano su cosa potrà cambiare, a livello globale, con l’arrivo del democratico alla Casa Bianca.

Molti leader mondiali si sono affrettati a inviare le congratulazioni del presidente eletto Joe Biden per la sua vittoria su Donald Trump, mentre altri non si sono ancora espressi.

Tra questi, il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha detto che non si congratulerà con Biden per la sua vittoria fino a quando tutte le sfide legali non saranno risolte.

Prima di conoscere le notizie della stampa mondiale, compresa quella italiana, è necessario osservare anche il punto di vista dei maggiori quotidiani statunitensi in merito ai risultati elettorali di questa tornata.

A partire dalla CNN e dall’Associated Press che, il 7 novembre, alle 18 circa ora italiana, hanno sciolto gli ultimi dubbi e assegnato la vittoria al candidato democratico. Sono stati i due principali organi di informazione che hanno fornito un’attendibile copertura mediatica durante le operazioni di scrutinio.

“Biden Wins”, ovvero Biden vince.

Con questo semplice titolo la CNN ha riportato il successo del candidato democratico, appena i risultati sono stati resi noti. In seguito ha riassunto una parte del discorso del presidente eletto, il quale ha inviato un messaggio agli elettori del Presidente Trump, chiedendo unità e riconciliazione, affinché possa svilupparsi un periodo di guarigione degli Stati Uniti d’America.

La CNN ha dedicato un articolo a parte a Kamala Harris, che sabato è diventata la prima donna vice presidente eletta degli Stati Uniti, rappresentando così un nuovo volto del potere politico.

 

La vittoria storica della senatrice della California ha rappresentato anche i milioni di donne che adesso sono le destinatarie di un potere che compare per la prima volta nel paese. “Non sarò l’ultima “ ha aggiunto la nuova vice presidente nel suo primo discorso.

L’Associated Press si è concentrata sulla promessa fatta da Biden dopo la vittoria, ovvero assicurare una nuova direzione per gli Stati Uniti.

Lo ha enfatizzato anche nel suo discorso affermando che: “È tempo che l’America si unisca. E guarisca. A campagna elettorale finita, è il momento di mettere la rabbia e la dura retorica dietro di noi e di riunirsi come una nazione,” Allo stesso tempo l’Associated Press ha fatto notare che Trump si è rifiutato di concedere la vittoria, minacciando ulteriori azioni legali sul conteggio delle schede.

Biden beats Trump è il primo grande titolo del New York Times in seguito alle proiezioni elettorali.

Da quanto afferma il giornale, Biden è il primo candidato a battere un presidente in carica da più di un quarto di secolo. La vittoria del democratico equivale ad un ripudio del presidente Trump da parte di milioni di elettori, ormai esausti della sua condotta divisiva e della sua amministrazione caotica.

Ma il New York Times si è focalizzato principalmente sulla figura di Kamala Harris affermando: “I risultati hanno fornito un momento storico per Kamala Harris, la prima donna, e la prima donna di colore, a diventare vice presidente. Ms. Harris, figlia di una madre indiana e di un padre giamaicano, è arrivata nel punto più alto della leadership del paese, più di qualsiasi altra donna abbia mai fatto prima di lei”

Anche il Washington Post ha messo in evidenza la sconfitta di Trump ed il successo storico di Kamala Harris.

Ha aggiunto, inoltre, che la vittoria di Biden è stata il culmine di quattro anni di lotta per i democratici e che il presidente eletto avrà due importanti priorità: affrontare il virus e lavorare per l’unità nazionale.

Il Wall Street Journal, autorevole voce economica e finanziaria degli Stati Uniti, si limitato a dare la notizia dell’elezione di Biden come 46esimo presidente e della Harris come prima donna vice presidente.

A questo, però, ha associato un articolo che risuona come piccola previsione, asserendo che l’elezione di Biden potrebbe cerare uno scenario da sogno per gli affari.

Un presidente democratico moderato i cui piani più aggressivi non possono passare in Senato, ma che rifugge l’imprevedibilità che ha spesso segnato l’amministrazione Trump. Un’ agenda politica costituita da tasse e regolamenti più elevati potrebbe, appunto, essere limitata dal Senato e dai giudici conservatori.

Oltrepassando l’Oceano Atlantico si osservano i maggiori quotidiani della Gran Bretagna.

A partire dal Financial Times che, nel suo titolo principale, ha citato l’impegno di Biden a ripristinare l’anima dell’America in un discorso di vittoria bipartisan.

Il Guardian, invece, si è concentrato sulla dichiarazione di Biden nel suo discorso alla nazione, estrapolando la frase più importante: “Questo è il tempo di guarire l’America”.

Mentre l’Independent ha sottolineato come Biden, dopo la sua vittoria, si sia rivolto anche ai sostenitori di Trump affermando: “Diamoci un’altra possibilità. E’ tempo di ascoltarci di nuovo”.

Ha atteso questo momento per 48 anni, e la scorsa notte il Presidente eletto Joe Biden ha tenuto il miglior discorso della sua lunga carriera in politica.

Dopo diversi giorni di agonizzante stallo politico conclusosi nella vittoria, Biden è stato sincero, gioioso e determinato. Il Times, storico giornale britannico, descrive così il successo del candidato democratico che, parlando da Wilmington, sua città natale in Delaware, ha detto: “Gente!  Questa nazione ha parlato e ha consegnato una chiara vittoria”.

Si attraversa il canale della Manica per arrivare nell’Europa continentale e scoprire i titoli di alcuni giornali francesi.

Joe Biden si impegna ad essere «un presidente che accoglie e non che divide», ha scritto Le Figaro in merito all’elezione del 46esimo presidente degli Stati Uniti.

È Joe Biden che la nazione stava aspettando. Ma è stata Kamala Harris a parlare per prima, come un potente simbolo del fatto che la vittoria è anche la sua. E che la sua sarà per sempre la storia degli Stati Uniti: una figlia di immigrati che è la prima ad accedere a questa carica. Ha commentato in questo modo Libération, indicando anche quanto Biden, dopo la sua vittoria, si impegni a riunificare l’America.

Joe Biden promette di guarire l’America nel suo discorso di vittoria è il titolo di Le Monde, che mette anche in risalto come il presidente eletto non abbia ancora ricevuto, come da consuetudine, le congratulazioni del suo rivale che dovrebbe ammettere la sua sconfitta.

E poi la Germania, che ha espresso le sue considerazioni tramite alcune delle testate nazionali più seguite.

Il popolare Bild Zeitung ha illustrato una grande immagine di Biden con una didascalia in cui si legge:”Restituirò  l’anima dell’America”. Un’ altra immagine più in basso, invece, ha ritratto una foto di Trump con il seguente commento: “Tutti sanno che ha perso. Solo Trump non capisce la sua sconfitta”

Con una vena leggermente critica il Tageszeitung (taz) ha annunciato la vittoria di Biden. Il giornale tedesco ha affermato che è sicuramente un sollievo il fatto che Donald Trump sia stato sconfitto dopo un solo mandato, ma una buona presidenza di Biden non basta, dato che  ha solo una possibilità, non di più.

Riconciliazione, unità, guarigione. Joe Biden potrebbe fare la parte dell’eroe.

Questo è stato il titolo dell’Handelsblatt, uno dei principali quotidiani economici tedeschi, che, nella riconciliazione degli Stati Uniti, ha visto una sfida ardua e difficile da affrontare per il suo futuro presidente.

Il Tagesspiegel, invece, ha espresso dei sentimenti in merito ai risultati elettorali, definendo Biden e la Harris due persone che molti tedeschi vorrebbero come rappresentanti, e affermando che i tedeschi si innamoreranno di loro come hanno fatto con Obama, includendo anche gli effetti collaterali del caso.

La stampa spagnola comunica su El Paìs il nuovo percorso aperto da Biden negli Stati Uniti, dichiarando che è arrivato il momento di chiudere le ferite del passato. Nel suo primo discorso, il presidente eletto si è appellato all’unità del paese, mentre nelle strade di Washington è scoppiata un’allegria così profonda che non si sentiva da anni.

Su El Mundo Biden ha invitato a superare l’era Trump, richiedendo al popolo americano di smetterla di vedersi come nemici e avendo come priorità quella di sanare un paese ferito da quattro anni di populismo.

ABC, invece, ha evidenziato come, con la sconfitta di Trump, il periodo di demonizzazione abbia raggiunto la sua fine.

Tra le maggiori testate italiane, il Corriere della Sera ha scritto, Biden: «Io presidente di tutti, è tempo di curare l’America» ed ha annunciato allo stesso tempo la creazione di una task force di scienziati per battere la pandemia durante il discorso della vittoria al Chase Center di Wilmington, la città dove vive il presidente eletto.

“L’America ci ha scelto: basta toni aspri, insieme contro pandemia e razzismo”, invece il titolo de la Repubblica, che ha evidenziato l’importanza della sfida di Biden per unificare il Paese e restituirgli il rispetto del mondo.

Del punto di vista economico si è occupato Il Sole 24 Ore, che oltre a rimarcare la volontà di Biden di unificare gli Stati Uniti contro razzismo e pandemia, si è  interrogato su come sarà l’America del nuovo presidente  e quali incognite si presenteranno in borsa dopo questo risultato.

“Non vedo Stati rossi e blu ma gli Stati Uniti. È il momento di guarire e riconciliare”.

Il Fatto Quotdiano ha riportato uno dei punti centrali del discorso di Biden dal Delaware, con parole di unità rivolte all’intero Paese, dopo anni di muro contro muro.

Uno sguardo più generale a livello di politica ed equilibri internazionali lo si può avere uscendo per un attimo dall’Europa e prendendo in considerazione alcuni media russi e cinesi.

Russia Today, per esempio, canale di informazione russa in lingua inglese, ha raccontato la vittoria di Biden e la sua intenzione di essere il presidente di tutti gli americani.

Ma allo stesso tempo ha affermato quanto Trump fosse già un sintomo del declino americano che Biden non sarà in grado di invertire, nonostante il presidente eletto abbia definito l’America un “faro” per il mondo, guidata dalla potenza del suo esempio.

Il China Daily ha dedicato un piccolo spazio all’elezione del presidente americano, limitandosi a raccontare la cronaca degli eventi che hanno caratterizzato l’appuntamento elettorale.

Il Quotidiano del Popolo, invece, importante organo di stampa delle Repubblica Popolare Cinese, al momento non ha fatto alcuna menzione dei risultati elettorali in base a quanto riportato nella sua pagina in inglese.

Anche i principali media arabi in lingua inglese hanno commentato i risultati delle elezioni americane.

Al Jazeera English si è focalizzata sul discorso alla nazione di Biden ed Harris in cui vengono promesse inclusività ed unità, in un tempo dove “i nostri angeli migliori prevalgano”, come lo stesso presidente eletto ha affermato.

Al Arabyia English, invece, ha dedicato uno spazio alla vittoria di Biden, ma ha presentato anche un articolo in cui il presidente palestinese Abbas si è congratulato con il presidente eletto, sollecitando il rafforzamento dei legami tra gli Stati.

“Sono ansioso di lavorare con il Presidente eletto e la sua amministrazione per rafforzare le relazioni palestinesi-americane e per raggiungere la libertà, l’indipendenza, la giustizia e la dignità per il nostro popolo, nonché per lavorare per la pace, la stabilità e la sicurezza per tutti nella nostra regione e nel mondo” ha aggiunto il presidente palestinese in una dichiarazione.

Questo perché, da ciò che si legge su Al Arabyia, Biden ha promesso di ripristinare l’assistenza economica ai palestinesi e riaprire l’ufficio dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) a Washington, intenzioni che vanno nella direzione opposta ai passi intrapresi dall’amministrazione Trump.

Alessandro Campa

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