Un giardino indossabile come un gilet

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E se il nostro futuro fosse fatto di giubbottini a forma di prato che si irrigano con la nostra urina (filtrata per osmosi)?

Il nostro guardaroba primaverile potrebbe arricchirsi con un capo eco-fashion davvero molto bizzarro, creato dal designer Aroussiak Gabrielian: si tratta di uno smanicato che sostiene un giardino che si nutre delle urine di chi lo indossa.

Si chiama Posthuman habitats il progetto «di design speculativo» che, come spiegato sul sito della Foreground Design Agency, cerc di rispondere «all’imminente scarsità di cibo e acqua della città futura».

Di fronte alla diminuzione degli spazi verdi e all’intensificazione delle infrastrutture che segnano il nostro distacco dalla natura, questo gilet rende i nostri corpi i luoghi stessi in cui creare un’ingegnerizzazione: ci ibrida, facendoci diventare un giardino che ha il potenziale di far crescere fino a 40 colture diverse e che viene irrigato dalla nostra stessa urina, raccolta da un catetere e filtrata attraverso l’osmosi inversa (grazie a un sistema originariamente sviluppato dalla NASA che converte l’urina in acqua drenandola attraverso una membrana semipermeabile che filtra sale e ammoniaca).

Secondo Gabrielian, gli indumenti viventi dovrebbero ricollegare il produttore e il consumatore di cibo, creando un ciclo che favorisce un sistema di produzione alimentare più autosufficiente e resiliente: questi giubbottini, infatti, hanno lo scopo di fornire sostentamento a chi li indossa, oltre ad essere ecosistemi indossabili che attraggono e integrano la vita di animali e insetti.

Presentato per la prima volta nel 2018 in Italia, al Rome Sustainable Food Project, ognuno di questi gilet è un singolo microhabitat composto da più strati: uno strato di feltro per la ritenzione dell’umidità, uno strato per un’irrigazione capillare, poi lo strato costituito da piante – tra cui erbe, verdure, frutta, legumi e funghi (che richiedono sole e acqua per prosperare) – e infine lo strato degli impollinatori, che sono necessari per creare un prodotto completamente sostenibile.

E se dovessimo arrivare davvero a doverli indossare?

 

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giubbotti, prato, urina

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