Il Mediterraneo a fine secolo sarà più caldo di 5 gradi. Mercalli: “prepariamoci a scenario peggiore”

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Le temperature stanno aumentando più velocemente di quanto auspicato durante l’accordo di Parigi

Per il Mare nostrum il futuro sarà bollente. Le temperature, entro la fine del secolo, potrebbero salire di cinque gradi e per questo, spiega il presidente della Società italiana di Meteorologia Luca Mercalli, “dobbiamo basare la nostra progettualità delle infrastrutture idrauliche su quelli che saranno gli scenari climatici peggiori”.
“Lo scenario peggiore – prosegue Mercalli – ci dice che entro la fine di questo secolo la temperatura sul Mediterraneo potrebbe salire anche di cinque gradi. Le piogge potrebbero essere distribuite anche in modo molto diverso, da quanto sappiamo, dalle stagioni attuali, e questo potrebbe mettere profondamente sotto stress il nostro sistema idrico”.

Gli accordi di Parigi sul clima potrebbero aiutare, ma non sono risolutivi: “se venissero rispettati funzionerebbero a contenere il danno, ma non ad evitarlo”, perché “nel caso della sua applicazione ottimale potrebbe riuscire a mantenere l’aumento della temperatura entro fine secolo sui due gradi. Ma in questo momento non siamo su questa traiettoria”.

Secondo lo scienziato la temperatura sta aumentando più velocemente: “Siamo più vicini ai tre gradi – ha rilevato lo scienziato – e potenzialmente ai cinque in più, visto che l’accordo per il momento fondamentalmente è un pezzo di carta e pure in parte disatteso dagli Stati Uniti”

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Luca Mercalli

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